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La Roadmap di Graphisoft: anteprima delle funzionalità in arrivo

Scritto da Roberto Marin
il 15 maggio, 2023

Tag: Software

Il 5 Aprile 2023 Graphisoft ha annunciato alla community la prima versione della sua roadmap pubblica. Essa rappresenta la pianificazione e lo sviluppo dei software dell'ecosistema Graphisoft. In questo articolo presentiamo tutte le novità in arrivo.

 

Sviluppo condiviso

La roadmap presenta, tra le altre cose, le funzionalità dell'imminente Archicad 27 e indica al contempo le funzionalità che verranno introdotte nelle sue future versioni.

In pieno spirito collaborativo, questa tabella di marcia varierà nel corso del tempo con un'aggiornamento trimestrale. Chi vuole contribuire può scrivere la propria opinione nella pagina dedicata all'interno delle General Discussions della Graphisoft Community, magari spingendo verso una funzionalità che per voi è fondamentale.

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Cosa c'è nella roadmap di Graphisoft

La roadmap di Graphisoft, presentata anche durante l'evento italiano Building Together Collaborate, è sviluppata in lingua inglese ed è stata suddivisa in 4 sezioni:

  • Coming soon: le funzionalità su cui Graphisoft sta lavorando attivamente e che saranno rese disponibili a breve;
  • In Progress: funzionalità il cui sviluppo è già iniziato ma necessita più tempo rispetto all'elenco precedente (spesso sono progetti ampi che raggruppano più funzionalità);
  • Under Research: funzioni ancora in fase di ricerca dentro e fuori il team di sviluppo;
  • Idea pool: il contenitore in cui si raccolgono tutte le idee delle nuove funzionalità che verranno considerate in futuro.

Ognuna di queste quattro sezioni ha un comodo filtro che permette di raggruppare le funzionalità per una o più tra le tre discipline proposte: Architettura, Strutture e MEP.

Vediamo le innovazioni più interessanti per il settore architettura.

 

Coming soon: progettazione, collaborazione, BIMx, realtà virtuale

Qui hanno attirato la mia attenzione le Opzioni di progettazione. Esse permetteranno di lavorare alle varianti di progetto senza ricorrere (o quasi) a combinazioni di lucidi o alle copie dell'intero file e/o progetto.

Vengono invece in nostro soccorso, nella normale routine di progettazione, le Guide di distanza per il posizionamento degli elementi che mostreranno dinamicamente la distanza dagli elementi circostanti sia per il loro posizionamento che per lo spostamento. Inoltre, la Funzione di ricerca, introdotta in Archicad 26, si espanderà in altre interfacce. Ancora, il miglioramento dei gruppi per le regole di sovrascrittura grafica consentiranno uno sviluppo delle regole in modo chiaro e logico.

Ricevono aggiornamenti anche gli abachi, strumenti molto potenti citati in più articoli del blog, che sono deputati a estrarre i dati presenti nel modello tridimensionale. In più, i suddetti dati riceveranno a breve un miglioramento che riguarda la gestione degli abachi interattivi con l'introduzione di nuovi opzioni di formattazione. L'obiettivo di questi aggiornamenti è chiaro: non far ricorrere il progettista a software di terze parti e mantenere attiva la connessione dei dati tra tabelle e modello.

Altri argomenti degni di nota sono l'importanza della collaborazione con altre figure coinvolte nel processo di progettazione e il passaggio corretto delle informazioni: ci sono vari formati file di interscambio dei dati e il più conosciuto è il formato IFC. Prossimamente, in Archicad questo formato riceverà la certificazione buildingSMART IFC4 Reference View Import, garanzia di un lavoro collaborativo BIM fluido.

In tema di collaborazione e interscambio di dati arriverà il supporto al formato FBX sia in importazione che in esportazione: per chi non lo conoscesse, si tratta dello standard del settore per lo scambio di modelli 3D e la creazione di risorse, formato supportato, tra l'altro, da Twinmotion, Unreal Engine e Blender. La cosa gustosa, vista in ottica dello sviluppo futuro di Archicad, è che questi file possono essere utilizzati sia per la realtà virtuale che per le applicazioni di realtà aumentata, grazie alla loro caratteristica di supporto per una vasta gamma di tipi di dati, tra cui geometria, animazione, skinning ed illuminazione.

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Gradite, anzi graditissime, le evoluzioni che attendono il BIMx. Come sapete, BIMx ha due facce utilissime per il lavoro degli architetti. La prima riguarda le presentazioni e l'esplorazione del modello. In questa tematica, due integrazioni diventano molto interessanti:

  • L'introduzione dell'impostazione della data e dell'ora per vedere il cambiamento della luce solare e delle relative ombre;
  • La possibilità di interrogare le etichette per accedere ai dati del modello BIM anche in 2D, diventando interattive nei layout.

La seconda faccia riguarda il cantiere, dove spesso bisogna risolvere qualche problematica, oppure si deve rivestire il ruolo di controllore dei controllori e rilevare le problematiche e/o l'avanzamento lavori. In loco, tra i vari strumenti a nostra disposizione, il tablet è spesso sottovalutato per la gestione. Però penso che con l'avvento della possibilità di indicare le problematiche direttamente nell'ipermodello con il BIMx, come per magia, ne vedremo più spesso in cantiere.

 

In Progress: Open BIM e ancora BIMx

In questa sezione, possiamo leggere tra le righe gli sviluppi a breve termine dell'ecosistema Graphisoft. Ad esempio, il BIMx riceverà ulteriori funzionalità, come la possibilità di usare il BIMx Viewer per controllare i modelli di vari tipi di file (IFC e RVT) su BIMcloud, prima di essere uniti all'interno del modello Archicad. Inoltre, si assisterà allo sviluppo delle tre versioni di BIMx (Mobile, Web e Desktop), rendendo le funzionalità parificate: questo pare indicare una strategia di sviluppo di BIMx che lo renderà un hub collaborativo per la visualizzazione, estendendone i campi di utilizzo.

Prosegue il percorso di sviluppo della filosofia Open BIM di Archicad, che riceve un'ulteriore spinta in questo senso con la possibilità di collaborazione con Ingegneri che lavorano con Revit, ma che non utilizzano lo scambio dei dati tramite file IFC. Per migliorare la collaborazione, anche in questo caso, si potrà importare la geometria di Revit in Archicad ed esportare il progetto Archicad come RVT, con la possibilità di importare anche famiglie basate su RFA, come oggetti Archicad nativi.

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Under research: machine learning, ciclo di vita dell'edificio, collaborazione in cloud

In questa sezione arrivano le notizie più allettanti della roadmap di Graphisoft. Qui individuiamo le linee guida dello sviluppo e implementazione future della tecnologia dell'ecosistema.

Non poteva quindi mancare l'introduzione dell'Intelligenza Artificiale e dell'utilizzo del machine learning con l'intento di ottimizzare la progettazione e l'automazione di attività ripetitive e che richiedono tempo. Sono molto curioso di vedere l'implementazione di queste tecnologie in Archicad per saggiare con mano un ulteriore aiuto nel risparmio di tempo che già il BIM permette.

Di rilievo anche lo sviluppo di tecnologie rivolte al Life Cycle Assessment (LCA per gli amici):
si intende una soluzione per la gestione del ciclo di vita dell'edificio fino alla sua dismissione. Questa novità permetterà a noi progettisti di prendere decisioni responsabili dal punto di vista ambientale e ben informate, basate sul modello informatizzato sull'edificio in Archicad.

Per nulla banale questa soluzione, così proiettata verso un futuro sostenibile, magari aiutata dalla stessa tecnologia del Machine Learning indicata in questa sezione della roadmap.
In questo senso, sarà di aiuto l'introduzione della gestione automatizzata della documentazione, con specifiche personalizzate o l'utilizzo di standard, con fulcro nel database del modello.

Sempre in riferimento alla documentazione non mancano le attenzioni ai professionisti che utilizzano le nuvole di punti come base per la progettazione. Ci attendono nuove impostazioni aggiuntive e prestazioni migliorate con un occhio di riguardo al miglioramento della gestione di set di dati di grandi dimensioni.

Dal punto di vista della collaborazione, gli sviluppi passeranno dal cloud con una soluzione rinnovata, con l'intento di diventare un vero e proprio hub collaborativo: BIMcloud Design Hub sarà al centro della filosofia Open BIM e si occuperà della comunicazione coordinata e dello scambio dei dati.

A proposito di scambio di dati, tra i numerosi tipi di file importabili arriva il formato IDS. Durante l'importazione di questo formato Archicad crea automaticamente gli attributi, le proprietà, le classificazioni, la mappatura IFC e i sistemi IFC corrispondenti. Per approfondire l'utilizzo del formato IDS, consiglio la lettura dell'articolo nel blog sull'evoluzione dei LOD.

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Un altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di visualizzare i dati facilmente senza aprire programmi dedicati: qui viene in aiuto le funzionalità di visualizzazione online di BIMcloud che guadagnerà le capacità di visualizzare online i formati di file più comuni (IFC, PDF, DWG, DOCX, ecc.).

Anche in questa sezione farà la parte da leone il BIMx, strumento che avrà sempre più importanza nell'ecosistema Graphisoft a giudicare dalla mole di nuove funzionalità che attendono questo software:

  • Semplificazione dei filtri di rappresentazione 3D (filtri di ristrutturazione, visualizzazione della struttura, combinazione di livelli) in fase di esportazione del modello in BIMx;
  • Visualizzazione delle varianti al progetto senza passare ad un altro modello 3D;
  • Visualizzazione migliorata con l'utilizzo di texture PBR (Physically Based Rendering) per materiali decisamente realistici, soprattutto riguardo la loro resa con i vari tipi di illuminazione;
  • Possibilità di esportare la documentazione del modello come PDF per migliorare la collaborazione.

 

Idea Pool: flussi di lavoro fluidi, visualizzazione multi-finestra, strumento Rampa

Infine, arriviamo alla piscina delle idee, dove c'è solo da sguazzarci, leggendo il lungo elenco delle funzionalità! La prima funzionalità che mi ha colpito è l'Early-stage Design, probabilmente identificabile nella fase di pre-design e schematic design del processo di progettazione architettonica. La feature ambisce a consentire un flusso di lavoro senza soluzione di continuità tra queste fasi iniziali di progettazione, sviluppando concetti progettuali con facilità, sempre all'interno di un software di BIM authoring senza perdita di dati o rimodellamento ridondante. È un concetto davvero interessante, che potrà portare a una progettazione che parte già da un concept informatizzato. Non c'è bisogno di dirlo, ma in questa fase potrà essere utile l'integrazione del BIMx con il disegno digitale su tablet.

Parlando di lavoro con il tablet, bisogna citare l'introduzione futura nel BIMx della tecnologia LiDAR dei dispositivi Apple. Questa permette l'utilizzo della realtà aumentata per la visualizzazione dei progetti architettonici e del BIMx Mobile con mouse e tastiera esterni, in modo da sfruttare ancora più a pieno gli iPad sia in mobilità, che in ufficio.

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Funzionalità molto gradita, che spero possa esser selezionata presto dal team di sviluppo di Graphisoft, è il supporto per la visualizzazione multi-finestra/multi-view; potrà permettere ai progettisti di organizzare liberamente tutte le finestre, cambiare vista senza problemi e senza essere legati a una singola schermata o finestra.

In questa categoria, ci sono poi tantissimi altri miglioramenti, sia dal punto di vista dell'usabilità, sia della consistenza dell'esperienza di progettazione che vi invito ad andare a scoprire. (SPOILER: c'è anche l'atteso strumento Ramp, o un oggetto dedicato alla modellazione della rampa come unico elemento).

 

Uno sguardo alle altre discipline: Ingegneria e MEP

Come accennato in premessa, questa è la lista delle funzionalità che mi hanno colpito di più per il settore dell'architettura, tralasciando le discipline Ingegneria e MEP, perché non è esattamente il mio ambito di competenza, sebbene alcune delle funzionalità citate siano comuni a una o a entrambe le discipline.

Tuttavia, segnalo almeno qualche funzionalità rilevante nella sezione Cooming Soon per la disciplina Ingegneria: gli aggiustamenti manuali del modello analitico o la generazione automatica del carico che consente di considerare anche le finiture degli elementi portanti.

Per la disciplina MEP abbiamo la distribuzione degli impianti elettrici con ingressi paralleli e il supporto per il calcolo del grado di riempimento del cavo, che fornirà un altro grado di controllo sul progetto.

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Come seguire lo sviluppo della Roadmap

Di carne al fuoco ce n'è davvero tanta. Per rimanere al passo, abbiamo la fortuna di poter seguire molti eventi dedicati. Nel mese di giugno, ci sarà il rilascio delle versione Beta di Archicad 27 e DDSCAD 19, temi principali dell'evento Building Together programmato per il 14 e 15 giugno.

Da luglio a settembre ci sarà la possibilità di scaricare la Technology Preview di Archicad, tempo prezioso dedicato alla risoluzione dei bug che emergeranno dalla segnalazione degli utenti che testeranno questa versione. Oltre a trovare i bug, si potranno anche imparare le nuove funzionalità dei software, vedere come si propagheranno queste modifiche nel modello e/o template e capire come includere al meglio le nuove funzionalità nei flussi di lavoro e progetti. Per di più, la Technology Preview rimarrà attiva per gli utenti che l'hanno scaricata anche in ottobre. Così, sarà possibile fare il passaggio alla nuova versione di Archicad con calma.

Rispetto alle nuove versioni, in autunno ci sarà il rilascio definitivo di Archicad 27, DDScad 19, BIMcloud e BIMx.

Non c'è che dire: una roadmap densa di novità software e di eventi dedicati che ci accompagneranno per tutta la seconda parte di quest'anno, con l'obbiettivo di rimanere aggiornati e migliorare la nostra progettazione BIM, adottando le nuove tecnologie emergenti del 2023.

 

 

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