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Forse avrai già visto la linea prodotti Graphisoft per l'anno 2024, uscita il 2 ottobre scorso. In occasione della Technology Preview, abbiamo parlato della versione 28 di Archicad e delle sue principali novità. Oggi vedremo l'evoluzione della Road map pubblica di Graphisoft. Se questi concetti non ti sono familiari ti suggerisco di recuperare l'overview sulla versione precedente e di aggiornare il software seguendo le istruzioni di Luca Manelli.
Cominciamo!
La nuova Road Map di Graphisoft
La Road Map 2025 mantiene alcuni aspetti che già conoscerai: rimane in lingua inglese ed è sempre divisa in 4 sezioni. Perde, però, la precedente categoria Idea Pool (o contenitore in cui venivano raccolte tutte le idee delle nuove funzionalità da considerare in futuro) e si aggiunge la categoria Delivered. Ricapitolando, trovi:
- Delivered, che include le funzionalità già implementate nel software corrente, suddivise per anno di rilascio;
- Coming soon, che riguarda le funzionalità su cui Graphisoft sta attivamente lavorando e che saranno rese disponibili a breve;
- In Progress, che racchiude tutte le funzionalità già in via di sviluppo ma che richiedono più tempo rispetto all'elenco precedente (spesso fanno parte di progetti ampi che includono più funzionalità);
- Under Research, ovvero quelle funzioni ancora in fase di ricerca dentro e fuori il team di sviluppo.
Ognuna di queste quattro sezioni ha un comodo filtro che risulta variato rispetto alla precedente versione: prima potevamo raggruppare le funzionalità per una o più delle tre discipline (Architettura, Strutture e MEP); ora il filtro raggruppa le funzionalità tra i software Archicad, BIMcloud, BIMx, DDScad ed Add-ons.
Cosa possiamo fare con questa nuova versione
In questa versione della Road map 2025 c’è anche una novità. Selezionando una funzionalità, si accede alla sua pagina dedicata dove troviamo un paio di cose interessanti:
- Tanto per cominciare possiamo rimanere costantemente aggiornati sullo stato delle funzionalità. Ad esempio, possiamo essere avvisati quando quest'ultimo dovesse passare da In Progress a Coming Soon;
- Inoltre possiamo accedere alla Wish List, una pagina in cui troviamo una lista di funzionalità proposte dagli utenti a cui possiamo aggiungere una funzionalità che ci sembra mancare o che consideriamo particolarmente d'aiuto nel nostro lavoro. Possiamo anche commentare le funzionalità inserite dagli altri utenti, partecipare alla discussione, oppure votare quelle più interessanti: bisogna mettersi comodi però, e sfogliare almeno 11 pagine di richieste.
Considerato che abbiamo già parlato molto delle novità di Archicad 28, ho fatto una selezione di quelle che ritengo più rilevanti per il mio workflow. Vediamole insieme.
Delivered: tra le funzionalità implementate spiccano le Note Chiave
È molto probabile che i puristi del BIM non siano d'accordo con me, però penso che la funzionalità Note Chiave riceverà molto apprezzamento non solo in Italia, ma in tutto il mondo, in modo particolare tra i professionisti nel Nord America. Sono dell'idea che tutto ciò che mi permette di essere più veloce perché più intuitivo, meriti il mio gradimento. La parte più bella di questo sistema è la sua flessibilità, perché si possono mettere più legende in diversi modi ovunque su un layout, in modo da far apparire le sole note effettivamente visibili sullo stesso. Inoltre, il database sottostante al sistema delle Note Chiave può essere esportato in Excel per essere modificato, per poi esser importato nuovamente in Archicad. Ciò significa che nelle fasi di progettazione in cui si creano i primi documenti per la costruzione, man mano che si entra nel merito della realizzazione costruttiva dell’edificio e si aggiornano le Note Chiave, il lavoro non rimane interrotto per mancanza di informazioni.
Oltre a uno strumento di apertura migliorato per la gestione delle aperture nei tetti inclinati, la maggior parte degli architetti beneficerà anche del miglioramento del rendering fisico della finestra 3D e del nuovo supporto BCF 3.0 (BIM Collaboration Format). Inizialmente non avevo dato troppo peso al miglioramento del rendering fisico della finestra 3D, fino a che scorrendo tra le novità in arrivo per Archicad (che vedremo più avanti in questo articolo) non ho unito i punti e cambiato approccio.
A proposito di rendering, CineRender vanta nuove funzionalità come una migliorata cupola del cielo (o sky-dome), con una resa più accurata della luce. Vi ricordate quando vi ho parlato di Ray-tracing? Per simulare nel modo più realistico possibile il mondo intorno a noi, i calcoli in capo al computer devono essere più accurati: più accuratezza = più potenza di calcolo = più impegno della macchina. Non c'è da stupirsi allora se la stessa scena renderizzata con Cinerender di Archicad 27 e quello di Archicad 28 con la nuova cupola del cielo non venga conclusa nello stesso tempo.
Infine, entra di diritto in questa categoria Graphisoft AI Visualizer. Il suo scopo non è quello di andare a sostituire le immagini render definitive, ma è un’ottimo aiuto per avere un’idea di come potrebbe apparire il progetto con diversi tipi di materiale, aumentando il livello di creatività e generando molte immagini diverse in un tempo ridotto.
Oltre a queste novità già inserite in Archicad 28, ci sono due altri argomenti che meritano di essere approfonditi.
Nuvole di punti e BIMmTool
Ormai è da qualche anno che scrivo per questo blog e, come forse saprai, la realizzazione e l’uso delle Nuvole di punti non sono proprio il mio pane quotidiano: nei piccoli uffici (come il mio) l’utilizzo della Nuvola di punti è più un servizio extra da proporre al cliente su richiesta, piuttosto che un'opzione da integrare nel flusso di lavoro. Questo perché cela un costo per l’ufficio stesso. È evidente che un rilievo tradizionale sia meno costoso di un rilievo con Nuvola di punti, anche solo partendo dall’hardware necessario. Inoltre, spesso manca quello step cruciale per la corretta trasmissione dei dati tra chi realizza fisicamente la Nuvola di punti (spesso un service esterno) e chi con la Nuvola di punti ci deve effettivamente lavorare.
Ma c’è da considerare che il concetto di Nuvola di punti è più vicino a noi di quanto si pensi: in questo senso sono intenzionato a fare alcune prove sulla scorta del white paper di Michele Bondanelli sulle Nuvole di punti con iPhone. Se questo nome non ti suona nuovo è per via dell'intervento sul tema HBIM. Se invece te lo sei perso, ti consiglio di riascoltarlo in Archicad Talks. In questo discorso più ampio, entra BIMmTool che funziona con tutti e tre i principali laser scanner per nuvole di punti (Faro, Leica e Riegl) ed elimina la necessità di importarli in formato E.57. Non essendo specializzato nelle Nuvole di punti, mi limito a dire che una caratteristica che mi ha colpito particolarmente sono le foto automatiche generate dalle Nuvole di punti e possono essere integrate nelle finestre di Archicad.
Le nuove operazioni con BIMx
Passiamo ora all'altro argomento che merita un approfondimento: il BIMx. Ora questo strumento consente agli utenti di cambiare il colore dei riempimenti della sezione: l’arancione predefinito diventa nero, grigio, marrone o altri colori. Tuttavia la novità più significativa riguarda la possibilità di nascondere elementi e gestirli in combinazioni, anche per livelli.
Oltre che in studio, BIMx è utile anche per gli appaltatori generali che possono usarlo per appuntare problematiche utilizzando il processo di flusso di lavoro BCF distribuendoli tramite BIMcloud, Apple AirDrop o e-mail.
Il BIMx ha tutta la mia simpatia perché è decisamente innovativo e perché non esiste un altro strumento di questo tipo nel mondo delle costruzioni: abbiamo la fortuna di poterlo utilizzare liberamente nei vari campi del nostro lavoro. Caratteristica questa che non è sfuggita agli sviluppatori di Graphisoft che stanno lavorando per renderlo ancora più unico ed insostituibile, ma prima di passare a questo aspetto serve conoscere tutti gli elementi che ci aiutano a comprenderne lo sviluppo.
Coming Soon: navigazione rivisitata e modelli IFC aggiornati
Tornando alla Road map 2025 saltano all’occhio un paio di funzionalità interessanti. Nello specifico:
- La navigazione a immersione completa di BIMx su Apple Vision Pro: chiaramente in 3D, questa migliora l’intuitività e offre controlli più semplici che non saranno quelli visti precedentemente nell’utilizzo in abbinata con Google Cardboard VR;
- Lo scambio di modelli IFC con Revit 2025: un altro passo verso l'abbattimento delle barriere dell’interoperabilità. In attesa dell’integrazione delle API condivise tra il gruppo Nemetschek ed Autodesk, sicuramente migliorerà la collaborazione con gli studi professionali e l’interscambio dei dati tramite file IFC.
Apertura di Archicad in progress
Emerge la volontà di aprire sempre di più Archicad verso altre piattaforme, così da diventare un vero e proprio hub di progettazione. Un indizio sarà la comparsa di un apposito Add-on store che centralizzerà le risorse senza costringere a navigare per la rete e trovare quello che si cerca. Insieme a questo nuovo sistema di centralizzazione degli add-on, troveremo l'integrazione della connessione Archicad BIMplus, che faciliterà lo scambio di dati e la collaborazione in tempo reale tra gli utenti, permettendo una gestione e un accesso più agevole a documenti e modelli.
L'utente gradirà, sono certo, le novità dedicate al lavoro in ambiente BIM come, ad esempio, poter impostare una risoluzione maggiore per le viste 3D posizionate sui layout. Questa funzione si sposa bene con il miglioramento del rendering fisico nella finestra 3D, di cui vi ho parlato poco sopra: otteniamo un alleato per presentazioni senza rendering, rimandandolo al livello definitivo del progetto.
Il potere di una progettazione studiata ad hoc
Nella raccolta Under Research troviamo molte linee guida sullo sviluppo di Archicad e BIMx. Oltre al miglioramento delle prestazioni per specifici workflow ed azioni, ora si punta al potenziamento della progettazione nelle fasi iniziali con un focus su opzioni di progettazione rapida, analisi predittiva e narrazione visiva.
Un intervento molto atteso, soprattutto per chi, come me, preferisce mantenere il computer con il minor spazio di archiviazione occupato, è la possibilità di ripulire i progetti e ridurre le dimensioni dei file grazie all’eliminazione di dati ed elementi non utilizzati come attributi, oggetti di libreria incorporati e proprietà.
Con l’ingresso dell’AI nella visualizzazione, è giunto il momento di considerare il suo utilizzo anche per la generazione della documentazione di progetto, sfruttando l’apprendimento automatico per automatizzare la generazione di documenti direttamente dal modello BIM.
Infine, come ti avevo anticipato, anche BIMx godrà di un aumento di funzionalità:
- È atteso un grande vantaggio per le presentazioni progettuali con la rotazione dei piani di taglio e l’aggiunta di più piani di taglio, a tutto vantaggio delle presentazioni progettuali;
- L’aggiunta di nuove modalità di visualizzazione, come la prospettiva ad 1 o 2 punti e le viste ortogonali;
- Un’altra novità è il confronto tra modelli 3D dello stesso progetto, che permette di notare facilmente le differenze e collisioni indesiderate o altri problemi. Questo confronto torna utile anche per presentare opzioni di progettazione e progetti di ristrutturazione;
- Infine, dovemmo avere la possibilità di appuntare problematiche direttamente in BIMx si estende ora alle versioni desktop, web e VisionOS, rendendo la collaborazione tra i partecipanti al progetto ancora più semplice. Questo aiuterà il processo di pianificazione, di creazione e discussione dei dettagli di progettazione in modo intelligente, tracciabile e conforme allo standard BCF.
L’importanza di ARM
Forse ti starai chiedendo perché parlare di ARM in articolo dedicato alla progettazione architettonica con Archicad? I venti stanno cambiando e bisogna iniziare a pensarci per non farsi cogliere impreparati. Di solito, sentiamo parlare di ARM quando gli argomenti vertono su Apple, in particoalre su Apple Silicon. Non bisogna però pensare che l’argomento non tocchi anche gli utenti Windows.
Martin Kiss, Chief Product Officer of Graphisoft, ha dichiarato durante l’evento di presentazione che stanno lavorando allo sviluppo per la piattaforma Windows su ARM, senza però fornire date di rilascio. Ricordando l'impegno richiesto quando Archicad 26 è diventato nativo su ARM per MacOS, ha aggiunto: il passaggio ad ARM in realtà ha dato ad Archicad un aumento delle prestazioni di quasi il 30%.
In generale, Windows su ARM sta già dimostrando notevoli miglioramenti prestazionali, sia in senso assoluto che di consumo di watt. Qualcomm, con il suo Snapdragon X Elite basato su ARM, si posiziona tra i processori più veloci, competendo con Apple grazie ai bassi consumi energetici e alle eccellenti prestazioni multi-core, ideali per Archicad. Per dare un quadro ancora più preciso, Intel, che incomincia ad avere problemi finanziari, ha dovuto collaborare con AMD per arginare l’avanzata dell’architettura ARM.
In questo articolo ricco di informazioni utili, ho voluto guidarti attraverso le novità del rilascio di Archicad 28 e, soprattutto, offrirti una lettura trasversale che ti aiuti a leggere tra le righe della Road map 2025 pubblica e cogliere i movimenti delle aziende informatiche su cui ci appoggiamo tutti i giorni per lavoro. Sono certo che riuscirai a mettere in prospettiva le novità introdotte.