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Quando esce Archicad 28? La data da segnarsi è il 2 ottobre 2024, ma già da ora puoi provare tutte le sue nuove funzionalità. Grazie al Programma Technology Preview di Graphisoft, infatti, puoi ottenere Archicad 28 in anteprima, diventare beta-tester e protagonista nello sviluppo del software e, per i più bravi, ottenere dei premi per il lavoro svolto. Ti racconto le novità e come accedere al programma.
La strada verso Archicad 28
L’aggiornamento è suddiviso in tre aree di intervento:
- Smart design: procedure di modellazione avanzata BIM e documentazione guidata dal database;
- Collaborazione senza interruzioni: cloud sicuro, migliori flussi di lavoro openBIM e soluzioni integrate MEP;
- Esperienza utente fluida: intuitività nell’uso del software e dell’interfaccia grafica, unificazione dell’esperienza utente tra le varie piattaforme e adozione delle più recenti tecnologie (AR/VR e Spatial Computing).
Archicad 28 verrà rilasciato il 2 ottobre, insieme a BIMcloud, BIMx e DDScad. La versione Technology Preview di Archicad 28 è a disposizione per chiunque, sempre ricordando che si tratta di una versione pre-release adatta per effettuare test sul funzionamento del software e delle relative novità e non per essere integrata subito nella produzione di progetti e commesse attivi. Come si dice: uomo avvisato…
Il nostro ruolo quindi passa da utente a beta-tester e diventa prezioso quando ci spendiamo nel lasciare feedback, commenti e segnalazioni dei bug incontrati; ricordo che, essendo un programma internazionale, l’unica lingua che si deve usare per questa parte del lavoro è l’inglese.
Non a caso parlo di lavoro: in base al numero di bug scovati, interazioni e supporto alla community iscritta al Programma Technology Preview, possiamo vincere dei premi:
- I primi 10 classificati delle categorie previste (Detective, Trailblazer e Community Hero) riceveranno uno speciale pacco dono direttamente da Graphisoft;
- I migliori 5 tester potranno parlare delle loro impressioni e feedback direttamente con i product manager in una sessione online;
- Il primo classificato riceverà un iPad Pro con Apple Pencil Pro.
Per accedere al programma si parte dal sito preview.graphisoft.com con il proprio Graphisoft ID. Una volta effettuato l’accesso, bisogna scegliere dal menu “Building together” la voce “Graphisoft Technology Preview Program 2024” e poi la voce “downloads”. Da questa pagina si potrà scegliere la lingua di Archicad (sì, c’è anche l’italiano) e la piattaforma preferita (Windows, Mac Apple Silicon e Mac Intel).
Una volta avviato il download, finché aspetti potresti fare una capatina nella sezione New Features Guide del Forum per avere degli ulteriori approfondimenti sui temi trattati in questo articolo e anche altri, come Archicad AI Visualizer nel cloud.
Le migliori novità di Archicad 28
Keynotes
Sono certo che questa funzione entrerà nel flusso di lavoro di ogni progettista. La nuova palette Keynotes ha il compito di centralizzare tutti i dati del progetto grazie all’etichettatura degli elementi nel modello, a cui possono essere aggiunti dettagli e note. Infatti, può avere quattro tipo di campi: identificativo, chiave, titolo, descrizione e riferimento.
Le Keynotes possono essere utilizzate in piante, prospetti, sezioni e dettagli; la loro organizzazione tramite la comoda palette può avvenire in cartelle e, dopo aver creato la cartella, possono essere organizzate tramite trascinamento, si possono duplicare o eliminare, esportare o importare e possono essere salvate nei preferiti per un veloce richiamo.
Il posizionamento è del tutto grafico mediante un clic in un punto sull’oggetto interessato o anche tramite una selezione di oggetti. A proposito di selezione, il gruppo selezionato nel modello verrà poi evidenziato in verde nell’apposita palette per una veloce lettura.
Il primo aspetto stellare di questa funzionalità è che le Keynotes vengono trasformate in legenda una volta che si è nella scheda layout con un semplice clic.
La legenda è personalizzabile come ogni oggetto di Archicad e si possono usare filtri per far apparire solo i riferimenti che ci interessano, rendendo granulare la sua impostazione. Per fare subito un esperimento si può utilizzare il filtro pre-impostato che permette di far visualizzare in legenda solo degli oggetti presenti in layout. La legenda è inoltre personalizzabile a partire dalla formattazione del testo, il numero di colonne, quali dati visualizzare e la grafica della tabella.
Ah, e trattandosi di un oggetto di Archicad, viene aggiornato automaticamente nel caso di qualsiasi modifica sull’oggetto nel modello o dalla palette del keynote in modo bidirezionale.
Il secondo aspetto interessante di questa funzionalità è la possibilità di esportare i dati in formato Microsoft Excel, editarli e importarli nuovamente. Il foglio di calcolo esplicita i dati impostati in Archicad come tipo, chiave, titolo, descrizione, riferimento, ecc. mentre quando si importano i dati, le nuove informazioni possono sovrascrivere facilmente quelle precedenti all’interno del modello, consentendo a chi si trova più agio con i fogli di calcolo di effettuare le necessarie modifiche aprendo la possibilità di effettuare analisi avanzate di Business Intelligence come indicato in questo articolo sui Database nel mondo del BIM.
Aperture nel tetto
Fino alla versione 27 di Archicad abbiamo avuto la possibilità di bucare la qualunque: muri, solai, travi e meshes, ma mancava qualcosa all’appello. Archicad 28 inserice la possibilità di bucare anche i tetti, sia a falda singola che a falda multipla.
La sezione del foro può avere diversi tipi di disegno: a pianta rettangolare, circolare o poligonale. Il simbolo 2D è ampiamente configurabile sia nel disegno che nel modo di rappresentarlo in pianta tramite metodo simbolico o proiettato con l’aggiunta dell’ulteriore variabile della rappresentazione, che varia in base all’altezza del piano di sezione orizzontale rispetto ai fori.
Guide di distanza
Introdotte l’anno scorso come funzione sperimentale, le Guide di Distanza ora sono direttamente integrate in Archicad 28: per chi se le fosse perse, si tratta di guide dinamiche che indicano la distanza dal punto del cursore ai principali elementi visibili e si possono attivare o nascondere dal menu “Guide“ della toolbar standard di Archicad.
È possibile modificare il punto di riferimento a cui punta la distanza agendo sulla relativa freccia e spostandola sul punto di interesse. Inoltre, è possibile indicare se i riferimenti devono essere bordi o linee di riferimento: molto utile nello spostamento di muri o travi digitando la misura voluta nel campo della guida di distanza.
Molto interessante che nel caso in cui si tratti di finestre o porte, dal menu è possibile scegliere se le guide devono essere agganciate al bordo nominale o al centro del serramento, rendendo il loro inserimento decisamente più veloce.
Opzioni di disegno
Le Opzioni di Progettazione, gradita aggiunta della versione 27, ottengono un ulteriore slancio di affinamento con la palette dedicata che supporta la creazione, l’editing e la cancellazione delle Opzioni di Progettazione. Questa gestione può avvenire anche tramite l’ausilio del menu contestuale. Selezionando un oggetto del modello, inoltre, è possibile vedere a quale Opzione di Progettazione è assegnato e, se non vi basta, è possibile utilizzare il campo di ricerca all’interno della palette per trovare elementi e opzioni di progettazione.
Una chicca inserita nel nuovo Archcad 28 è la possibilità di gestire le Opzioni di Progettazione anche all’interno degli abachi, rendendo ancor più trasversale questo utile strumento per la progettazione architettonica da sfruttare nelle fasi concettuali e di pre-design.
Strumenti di visualizzazione
Come sai, c’è la possibilità di abilitare il rendering fisico nella finestra 3D. In Archicad 28 rimane ancora una funzione sperimentale, che però riceve miglioramenti per rendere più realistico l’aspetto a video: principalmente si è lavorato molto sulle ombre permettendo di visualizzare in breve tempo l’andamento dei raggi solari della giornata all’interno di un ambiente, evitando di aspettare il tempo necessario di rendering finale, avvicinandosi di molto il suo utilizzo all’esperienza data dai software di rendering in realtime.
Come già al tempo della sua introduzione, ricordo che questa funzione ha un discreto impatto sulle prestazioni di movimento del modello nella finestra 3D, visualizzando di fatto un modello renderizzato più leggero di quello che si otterrebbe con la qualità massima finale, ma sicuramente più pesante delle normali impostazioni 3D della finestra di navigazione del modello in Archicad. Nulla ci vieta di sperimentarlo in ambiti più piccoli e meno impattanti sul nostro hardware, come ad esempio nei dettagli 3D.
Interfaccia grafica
Piccola aggiunta nell’interfaccia grafica di Archicad 28 è l’icona della casa, comparsa in alto a sinistra: questo pulsante porta alla finestra da cui è possibile scegliere facilmente le risorse di cui si ha bisogno come nuovi progetti, progetti recenti e progetti di esempio. In questa finestra, in alto a destra, è stato inserito un pulsante a forma di megafono che permette il veloce accesso a materiale di apprendimento, agli aggiornamenti, alle informazioni, l’accesso alla Community di Graphisoft e al supporto tecnico.
Sono migliorati i tooltip che compaiono a fianco del cursore quando si passa sopra all’icona di uno strumento sulla relativa barra a sinistra di Archicad. Comparirà in Archicad 28 una spiegazione più ampia di ogni strumento con un mini-video correlato. Questa funzione è chiaramente indirizzata agli utenti alle prime armi ma penso che sia utile anche agli utenti avanzati: immagino che non tutti abbiano la conoscenza totale di tutti gli strumenti e questo potrebbe aiutare a conoscere quello strumento che magari non si è mai utilizzato. In ogni caso, i tooltip possono essere nascosti (integralmente o solo il video collegato).
MEP designer
Funzionalità che non uso molto nella professione, quindi chiedo scusa in anticipo nel caso di qualche imprecisione. Questo mi ricorda che devo iniziare a fare un po’ di training con i tutorial di Luca Manelli...
Tralasciando i buoni propositi estivi, in Archicad 28 è stato semplificato il passaggio tra tipologie e diametri diversi delle tubazioni nel modello, anche attraverso l’uso dei Preferiti. Al contempo, è stato migliorato il sistema di allineamento rispetto alla linea di riferimento: è possibile selezionare più elementi che compongono la tubazione (ad esempio innesti a T, curve o raccordi) e decidere di variare la geometria del posizionamento della linea di riferimento senza rompere tutte le connessioni esistenti tra gli elementi della tubazione stessa selezionati e non selezionati.
Il tracciamento delle tubazioni potrà avvenire tramite un offset predefinito dalla linea di riferimento, utile ad esempio quando la tubazione deve essere a una distanza predefinita da un muro, mentre l’editing delle tubazioni può avvenire sia in prospetto che in sezione.
Spunta un nuovo browser dell’impianto che è in pratica un abaco di tutto ciò che compone ogni tipo di impianto, suddiviso per sistema, in cui i valori di ogni elemento possono essere modificati singolarmente o in gruppo.
Evoluzioni in ottica OpenBIM
Essendo Archicad un software che ha sposato concretamente la filosofia openBIM, non potevano mancare dei miglioramenti sulla gestione dei file di interscambio, al fine di ampliare l’interoperabilità tra software diversi. Arriva dunque in Archicad 28 il supporto per i file IDS e BCF 3.0, mentre viene introdotto l’add-on per l’interscambio di file IFC Revit 2025.
Archicad riceve anche il supporto per la versione 8 di Rhino, migliorando le opzioni per la gestione dei nodi di colonne e travi ed ampliata la gestione degli hotlink tramite collegamento bidirezionale.
BIMx su Apple Vision Pro
Tra le varie novità portate da Graphisoft nel 2024, questa me la sono tenuta come ciliegina sulla torta: il BIMx sbarca su Apple Vision Pro! Purtroppo, per ora non si sa ancora molto. Abbiamo già esplorato l'uso di BIMx con Vision Pro nella sua versione standard, in qualche video in cui si poteva navigare con le classiche gesture all’interno dell’edificio virtuale indossando il visore Apple, con alcune ipotesi di quello che potrebbe essere il futuro della progettazione.
Possiamo ipotizzare liberamente che forse questa versione di BIMx sia una versione appositamente studiata per questo nuovo hardware e che sfrutti ancora di più le possibilità software messe a disposizione all’interno dell’ambiente virtuale dei Vision Pro e dello Spatial Computing.
Impara a usare Archicad 28
Per chi vuole entrare ancor più nel dettaglio delle novità introdotte in Archicad 28 e vederlo in azione, è possibile accedere alla piattaforma Learn e vedere la formazione dedicata in lingua inglese che tratta, fra le altre cose:
- Keynotes;
- Openings in Roofs;
- Advanced Distance Guides;
- Improved Grasshopper-Archicad Live Connection;
- Archicad AI Visualizer;
- Physically Based Rendering;
- Enhanced Design Options;
- MEP Designer;
- Archicad Onboarding;
- Global Library.
Non mi resta che augurarvi buona esplorazione con il Programma Technology Preview.