Tag: Software
Come annunciato lo scorso giugno durante la WWDC (conferenza per gli sviluppatori Apple) quest'anno è in arrivo la loro nuova scommessa per il mondo dei visori: Vision Pro, i cui primi esemplari sono stati rilasciati negli Stati Uniti. Vediamo come questa nuova tecnologia si integra con BIMx e regala nuove esperienze nel mondo dell'architettura.
L'arrivo di Vision Pro
Il visore Vision Pro di Apple è una grande novità: finora chi voleva avventurarsi nell’utilizzo della realtà aumentata o virtuale usando Mac non aveva molta scelta. Il mio utilizzo quotidiano del Mac si limita alla sfera lavorativa, di conseguenza la mia conoscenza della realtà virtuale passa attraverso l'utilizzo di tre elementi sincronizzati: Google Cardboard, BIMx e lo smartphone.
L’applicazione BIMx, gratuita e disponibile sia per piattaforma iOS che Android, permette di importare ed esplorare i modelli BIM tridimensionali realizzati con Archicad. Questo modello tridimensionale BIM porta con sé tutte le informazioni associate agli oggetti presenti, come le texture, le tavole bidimensionali, i render e molto altro.
L’esplorazione del modello BIM con questa applicazione può avvenire tramite l’interazione sullo schermo di smartphone e tablet oppure tramite l’utilizzo di Google Cardboard. Questo accessorio è una pratica alternativa ai dispositivi per la realtà virtuale più avanzati, perché consente al cliente di esplorare in modo immersivo il modello dal suo smartphone a un costo irrisorio. Attualmente, si tratta di una versione molto semplice fatta in cartone che demanda la parte hardware allo smartphone che viene inserito al suo interno.
Grazie all'arrivo di Vision Pro ora abbiamo uno strumento per la realtà virtuale nativo per Mac, cosa che fino a oggi non era ancora disponibile. Tutti gli altri visori (Meta Guest, Oculus, HTC e Varjo) sono nativi Windows e già nel 2022 ci si chiedeva quale sarebbe stato il prossimo passo della Apple in questo settore.
Il timore che si ha con l'arrivo di una nuova tecnologia può essere di non trovare abbastanza applicazioni per sfruttarla in maniera utile, ma questa volta non è così: Vision Pro ha la fortuna di partire con una marcia in più per noi architetti perché, a partire dal day one, su Vision Pro è stata pubblicata l’app BIMx - la prima app nativa per i visori Apple.
BIMx nativo per il Vision Pro di Apple
Il BIMx è un’applicazione rivoluzionaria che ha portato fuori dallo studio il modello informativo per renderlo disponibile in mobilità per iPhone e iPad. La sua inclinazione di utilizzo nella realtà virtuale era già nel suo DNA ed era prevedibile che sarebbe arrivato anche su Vision Pro, ma nessuno si sarebbe aspettato che fosse già presente all'uscita del dispositivo.
Per vederlo in azione, in questo post di Graphisoft su LinkedIn trovi un breve video della navigazione del modello tridimensionale, dal quale si può dedurre che le logiche di esplorazione appaiono simili a quelle che abbiamo imparato a usare con BIMx ma attraverso le nuove gesture di Vision Pro.
Recentemente è stato aggiunto un nuovo video in cui vi viene spiegato nel dettaglio il funzionamento del BIMx: aprendo il modello all’interno dello spazio di realtà estesa del Vision Pro saremo accolti dalla consueta finestra di navigazione dei modelli caricati. Potremo quindi selezionare quello di nostro interesse ed entrare nell’iper modello.
Anche la successiva finestra è familiare: sulla sinistra c’è l’elenco dei documenti consultabili e a destra la loro anteprima, che permette di selezionare e consultare i documenti 2D che sono stati pubblicati e legati al modello BIMx: cambiano le gesture ma non la velocità e la semplicità che abbiamo conosciuto per la consultazione degli elaborati grafici progettuali 2D.
Inoltre, la consultazione non è statica: i documenti si posso ingrandire ed è possibile effettuare passaggi da un target all'altro, tra quelli posizionati all'interno dei documenti. Anche la spettacolare animazione del passaggio della vista della pianta/prospetto/sezione alla vista tridimensionale è uguale. All'interno dello spazio tridimensionale del modello è rimasto anche lo spostamento delle sezioni 3D.
Ovviamente tutte queste funzioni avvengono all'interno della realtà virtuale dei Vision Pro. Come ci si poteva aspettare, un'altra funzione molto interessante è la possibilità di effettuare misurazioni direttamente sul modello. La svolta più sorprendente è quella di poter navigare il modello come se fossimo fisicamente al suo interno. Girando la testa si può muovere la visuale e se si vuole camminare all'interno del modello è presente l'icona dell'uomo che cammina per attivare la funzione, la quale può essere impostata su tre diverse velocità.
Nell'ultima demo video, è stata svelata una caratteristica eccezionale che eleva Vision Pro ben al di sopra delle soluzioni convenzionali offerte dalla combinazione di BIMx e Google Cardboard. Grazie al suo avanzato sistema operativo integrato, Vision Pro permette di catturare immagini della visuale corrente del modello in 3D, arricchirle con annotazioni personalizzate e condividerle rapidamente tramite email. Questa innovativa funzionalità apre nuove possibilità per la collaborazione e ottimizza i processi di lavoro nel settore BIM, riaffermando l'impegno verso l'innovazione e il miglioramento continuo delle soluzioni tecnologiche per i professionisti.
Una funzionalità significativa che incrementa notevolmente la produttività è l'integrazione della visualizzazione dello schermo del proprio Mac all'interno di Vision Pro. Questa capacità si rivela fondamentale per superare le limitazioni imposte dal numero di applicazioni compatibili con visionOS, che è una versione adattata di iPadOS. Grazie a questa innovazione, gli utenti possono ora sfruttare Archicad nell'ambiente virtuale, avvalendosi dell'utilizzo di tastiera e mouse fisici, rendendo l'esperienza più intuitiva e efficiente.
Vision Pro e AirDraw: le nuove frontiere del 3D
Recentemente ho scoperto che a Denver, in Colorado, si tiene la Geo Week, un'importante kermesse dedicata alle tecnologie avanzate 3D commerciali che affronta le mutevoli esigenze dei professionisti del mondo costruito e del geospaziale, ponendosi al centro della convergenza della tecnologia attualmente in corso. L'edizione di quest'anno si è tenuta proprio di recente e, essendo molto all'avanguardia, ci si poteva attendere che si parlasse di Vision Pro.
Grazie al lavoro del Lean Labs (azienda che lavora nel settore della computer vision e del machine learning, specializzata in tecnologie all'avanguardia) il Vision Pro può visualizzare i dati geospaziali. In altre parole, è possibile visualizzare modelli fotogrammetrici di scansioni del costruito, ad alta risoluzione, utilizzabile, ad esempio, durante le verifiche di conformità e condizione delle strutture; oppure direttamente le nuvole di punti, arricchite da etichette dettagliate, elevano la comunicazione tridimensionale a nuovi livelli di precisione, avvicinandosi incredibilmente alla qualità e al dettaglio del reale. Inoltre, abbiamo la possibilità di disegnare nello spazio con le dita.
Si potrebbe dire che la tecnologia è così veloce che questo articolo potrebbe risultare già obsoleto nel momento stesso in cui viene scritto. Infatti, Lean Labs ha già reso disponibile una nuova applicazione per il disegno spaziale con Vision Pro, AirDraw: per il momento è una "semplice" app con cui si può disegnare in maniera virtuale, ma è facile pensare che la si potrà usare per prendere annotazioni direttamente sul modello 3D o sulla scansione fotogrammetica.
La futura visione professionale di BIMx
Il recente post di Graphisoft sulla disponibilità di BIMx su Vision Pro spiega che giustamente questa è la prima versione di BIMx per Apple Vision Pro e verrà migliorata grazie anche ai feedback degli utenti, si legge anche: we have big plans for its evolution, with more features and enhancements scheduled for future updates.
A tal proposito, possiamo immaginare quello che verrà implementato proprio grazie alla roadmap pubblica di Graphisoft. Facendo un focus sulla sola applicazione BIMx e pensando come possa esser implementata su Vision Pro, possiamo vedere che al capitolo Under research c'è:
- la connessione a un server BCF (BIM Collaboration Format) per sincronizzare i problemi rilevanti
- La possibilità per gli utenti di discutere di più varianti di vista senza la necessità di passare a un altro modello 3D, usando le combinazioni di opzioni di progettazione, i filtri di ristrutturazione e la visualizzazione della struttura;
- La possibilità per i progettisti di utilizzare la rotazione dei piani di taglio e l'aggiunta di più piani di taglio durante la presentazione e la revisione;
- L'introduzione di proiezioni 3D come prospettive ortogonali, a 1 punto e a 2 punti.
- L'utilizzo delle texture Physically Based Rendering (PBR) che miglioreranno istantaneamente la qualità visiva, grazie alle interazioni di luce realistiche con i materiali da costruzione degli elementi 3D;
- La possibilità di trasferire gli schizzi manuali tra Archicad e BIMx e usare il BIMx come visualizzatore di file IFC ed RVT in BIMCloud.
All'interno degli sviluppi futuri, emergono alcune innovazioni particolarmente rilevanti che rafforzano i concetti esplorati nel capitolo "Under Research". L'integrazione del codice QR e della tecnologia Near Field Communication (NFC) promette di rivoluzionare i processi di Facility Management, offrendo strumenti avanzati per la gestione degli spazi e delle infrastrutture. Parallelamente, l'implementazione di layout bidimensionali vettoriali in BIMx apre nuove possibilità per gli utenti: consente infatti di selezionare elementi architettonici specifici e accedere alle loro informazioni dettagliate direttamente attraverso i layout. Queste innovazioni sottolineano l'impegno continuo nel migliorare l'efficienza dei flussi di lavoro nel settore BIM, proponendo soluzioni che sfruttano le tecnologie più avanzate per facilitare la gestione e l'interrogazione dei dati architettonici.
BIMx si candida a essere il compagno di lavoro ideale per gli architetti che vogliono utilizzare Vision Pro e l'accoglienza di questo nuovo hardware nel settore AEC sembra essere stato più caloroso rispetto al settore mainstream: sono numerose le applicazioni che si sono già adattate all'utilizzo di Vision Pro e sono proprio quelle che oggi vengono utilizzate nel processo di progettazione digitale. Senza considerare le nuove idee che potrebbero portare a cambiamenti significativi come nel caso dello Spatial BIM.
Temi interessanti che meriterebbero sicuramente un approfondimento futuro. Per il momento ci ricordano che, come in passato, gli architetti sono chiamati ad affrontare i cambiamenti tecnologici dell'epoca in cui vivono direttamente in prima persona per mantenere sempre alto il livello qualitativo della propria progettazione.