FATTI CON ARCHICAD

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Due ristrutturazioni con l’uso del BIM (di AI Progetti)

Scritto da GRAPHISOFT Italia
il 23 gennaio, 2024

Tag: Strutture Pubbliche, HBIM - Restauro

Archicad permette di sviluppare tutte le diverse fasi di un progetto in BIM in maniera integrata, coordinata e condivisa, unendo la progettazione strutturale a quella architettonica ed impiantistica. In questo articolo vediamo come lo studio AI Progetti è riuscito a realizzare due ristrutturazioni grazie all’utilizzo di questi strumenti.  

 

L’importanza di un metodo operativo collaborativo

Le creazioni dello studio AI Progetti sono, da sempre, state progettate con modelli tridimensionali per gestire le differenti complessità. Già dalla fondazione dello studio si è deciso di intraprendere un percorso BIM Oriented che avrebbe permesso un maggior controllo sugli elementi e sulle scelte architettoniche e progettuali

Lo studio ha riconosciuto l’efficacia di Archicad come metodo operativo che permette la condivisione dell’obiettivo progettuale per garantire un’elevata qualità di progetto. Perciò utilizza anche BIMcloud, la piattaforma di Graphisoft che consente la collaborazione multidisciplinare e che permette di salvare tutte le informazioni in sicurezza. 

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Ristrutturazione di un edificio scolastico

La prima ristrutturazione presa in esame è il progetto del rinnovato Liceo Artistico Pietro Selvatico, storico istituto d’arte ed ex macello Jappelliano in largo Meneghetti a Padova.

In questo caso c’era la necessità di un restauro conservativo con miglioramento sismico e un relativo adeguamento impiantistico degli edifici storici. Inoltre, il progetto prevedeva la ristrutturazione del Corpo Est, che consisteva nel rifacimento e nell’ampliamento dell’edificio prefabbricato, con l’intento di liberare le mura cinquecentesche, svuotare il piano golenale del Canale Piovego e creare un nuovo collegamento agli edifici storici.

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Questo è stato per noi un progetto molto importante - racconta Marco Carraro, BIM Expert di AI Progetti -  perché ci ha permesso di migliorare un bene storico monumentale sia dal punto di vista architettonico sia paesaggistico e rientra all’interno di uno scenario più generale di sviluppo urbano. È in qualche modo un intervento che coniuga la storia con il futuro.

All’interno della porzione monumentale dell’ex Macello troviamo gli uffici e gli archivi amministrativi, la biblioteca storica, alcune aule didattiche e laboratori. Inoltre, l’edificio ospita anche una serie di spazi espositivi e di deposito delle collezioni storiche. 

Al piano terra del Corpo Est, invece, troveremo i rinnovati laboratori e le aule specialistiche, mentre al primo piano è prevista la realizzazione di un auditorium con capienza di 99 posti, accessibile anche a scuola chiusa. Questo permetterà di svolgere eventi culturali aperti anche al pubblico esterno

In questo caso, lo studio AI Progetti ha scelto di utilizzare il BIM anche se il suo committente, la Provincia di Padova, non lo aveva richiesto. Si è pensato che fosse di fondamentale importanza approcciare il progetto in maniera coordinata e condivisa, soprattutto per riuscire ad avere un maggior controllo sulle interferenze. Spiega Marco Carraro, la realizzazione di questo progetto ci ha permesso di trattare dei temi per noi molto importanti nella progettazione quello del recupero storico della condivisione con la comunità e quello della sostenibilità ambientale. 

Proprio in fare di progettazione si è rivelata l'importanza del BIM, si è potuto inserire nel modello la carpenteria metallica avendo già a disposizione tutte le geometri dei profili rendendo il controllo di interferenze tra strutturale e architettonico più semplice e lineare. Anche usare i pacchetti murari e stratigrafici ha permesso di valutare il progetto e averne il pieno controllo.

 

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Ca' Venezia: la nuova sede del Venezia FC

Il secondo progetto che analizziamo è stata la ristrutturazione del centro sportivo Taliercio e la realizzazione del nuovo Headquarter del Venezia Football Club ora denominato Ca’ Venezia

L’Headquarter, edificio principale e cuore pulsante di tutto l’impianto, è realizzato su due piani: il piano terra ospita una zona semi-pubblica a doppia altezza con spazi relax e ristoro. Inoltre, vi si trovano delle aree destinate all’attività tecnico-sportiva come infermeria, spogliatoi Prima Squadra e Primavera, nonché una palestra attrezzata

Al piano superiore, chiamato anche piano nobile, si trova l’area direzionale, gestionale ed amministrativa del club, con uffici e aree polifunzionali. Un loggiato che costeggia tutto il perimetro della struttura e si affaccia direttamente sui campi di calcio.

 

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Il progetto dell’Headquarter è ispirato all’architettura tradizionale veneziana con una reinterpretazione in chiave moderna, tenendo anche in considerazione le esigenze operative della società sportiva. 

Afferma Marco Carraro, il Centro Sportivo CA’ VENEZIA è la nuova casa della comunità calcistica veneziana, dove, un rinnovato assetto dei campi da gioco e delle infrastrutture, ospita i settori giovanile, primavera, prima squadra maschile e femminile.

In questo caso Archicad è stato molto utile attraverso la funzionalità Moduli Collegati che consente di suddividere i progetti complessi in parti più piccole. Questo ha permesso di poter gestire geometricamente sia il singolo Headquarter che l’insieme degli edifici e dei campi sportivi.

 

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Lo studio AI Progetti

AI Progetti nasce nel 2003 a Mestre in provincia di Venezia, come studio integrato di architettura e ingegneria, dalla fusione di altri due studi professionali. 

L’anima dello studio sono i quattro soci fondatori, due ingegneri e due architetti, Valentina Corras, Antonio Alessandri, Andrea Borin e Massimo Furlan. La fusione è avvenuta in quanto hanno sentito la necessità di sviluppare progetti in maniera integrata, coordinata e condivisa unendo la progettazione strutturale a quella architettonica e impiantistica

Ad oggi lo studio è cresciuto fino ad avere oltre quaranta collaboratori e un solido network di professionisti da poter coinvolgere nei differenti progetti. Inoltre hanno avuto l'appoggio di Fermat Design nell'implementare Archicad con il metodo BIM.

 

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