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BIM a sostegno dell'approccio olistico: l'architettura di Studio Bessard

Scritto da GRAPHISOFT Italia
il 19 luglio, 2023

Tag: Internazionale

Utilizzando il metodo BIM è possibile realizzare progetti con una scrupolosa attenzione per i dettagli e un'ottima gestione delle risorse. Studio Bessard spiega come ciò può avvenire illustrando le fasi della progettazione di edifici realizzati secondo i criteri dell'architettura olistica e del BIM.

 

L'approccio Olistico

Charles Bessard, architetto e fondatore dello Studio Bessard di Copenaghen, spiega che la sua azienda vuole essere un piccolo ed efficiente studio di architettura, in cui ciascuno dei colleghi può occuparsi di tutte le parti del processo di progettazione. Il fatto che lo studio sia di dimensioni ridotte, secondo Bessard, offre una maggiore libertà di affrontare ogni progetto in un modo nuovo. Ciò significa che tutti i dipendenti hanno libertà creativa totale; l'obiettivo è focalizzare le energie del personale sul lavoro artigiano di qualità, piuttosto che investire il tempo sulla gestione e amministrazione dell'impresa. Charles afferma che:

L’obiettivo dello studio non è la crescita, ma essere in grado di abbracciare l'artigianato di qualità e la comprensione dell’intero processo di costruzione. Per questo motivo ogni architetto dovrebbe adottare un approccio olistico nei progetti che realizza.

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La cura dei dettagli

I progetti di Studio Bessard spaziano molto: case private, imbarcazioni, la ristrutturazione di un faro (segnalatore marittimo), la trasformazione di un grande capannone industriale in una palestra di arrampicata e molti altri. In tutti questi lavori la cura per i dettagli è essenziale.

Il dettaglio potrebbe non essere la prima cosa che si nota, ma in definitiva è ciò che definisce la funzionalità di un edificio, l’esperienza complessiva e l’atmosfera delle varie stanze. Un dettaglio può raccontare l’intera storia di un edificio.

Lo sostiene Lotte Bessard. Secondo il suo parere, un architetto deve adottare l'approccio olistico per poter progettare nei minimi dettagli un edificio. Lotte afferma che:

L’approccio olistico deve considerare molti aspetti contemporaneamente: il cliente/l'utente, l’ubicazione, la funzione, il budget, la struttura, il materiale. Occasionalmente, gli input per la progettazione provengono dall'alto, in un approccio top-down. Altre volte invece, l’approccio è bottom-up: un dettaglio, un principio di progettazione o un materiale diventa il punto di partenza per l’intero progetto.

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L'implementazione del BIM

In ogni progetto è essenziale che l’architetto abbia il controllo del budget e, perché ciò avvenga, è necessaria una stima finanziaria del progetto nelle fasi iniziali di ideazione. 

Un'altro aspetto importante per Studio Bessard è il touch and feel di un edificio: un’espressione che anche Apple usa per descrivere i propri software e hardware. Il focus, in fase di progettazione, è sull'esperienza e il piacere che l'architettura porta, il 90% del lavoro viene quindi investito sull'ideazione dell'edificio a livello concettuale, su visualizzazioni e presentazioni.

Una grande risorsa a livello concettuale è il BIM: grazie ad esso l’architetto può spostarsi agevolmente avanti e indietro tra le fasi di progettazione. Secondo Lotte Bessard, il BIM aiuta tutti noi a scoprire e massimizzare il nostro potenziale ed è utile per collegare tutte le parti del processo ideativo in uno strumento unificato. Afferma anche che il BIM consente di produrre stime dei prezzi più accurate e conferisce il pieno controllo del progetto su cui si lavora.

Lotte Bessard spiega:

I clienti che ci contattano non sono interessati a case semplici o a soluzioni standard, abbiamo spesso a che fare con un certo livello di complessità che complica la progettazione. Per esempio, è difficile per i consulenti esterni calcolare il prezzo giusto degli edifici. Il BIM ci viene in aiuto poiché ci fornisce una panoramica precisa dei costi e una piena comprensione del progetto.

 

BIM nella Progettazione

Per studio Bessard il BIM è diventato indispensabile. Charles spiega che questo approccio gli permette di progettare tutto in un solo modello, ottenendo un maggiore controllo nelle fasi iniziali di ideazione. Il BIM è anche un modo per creare valore in azienda in quanto, promuovendo una grande attenzione per i dettagli costruttivi, permette di aumentare la qualità e di rendere più economici gli edifici allo stesso tempo. Con l'approccio integrato ed efficiente che il BIM fornisce gli architetti sono in grado di progettare edifici impeccabili.

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Charles apprezza anche la versatilità di Archicad, che permette di alternare il lavoro su aspetti diversi della progettazione. Per esempio, permette di passare dal disegno dei dettagli agli approcci di progettazione generali, e viceversa.

Tutti allo Studio Bessard sono soddisfatti di lavorare con il BIM. Charles lo ritiene fantastico: con Archicad, si può progettare in 3D dall’inizio alla fine, il che significa risparmiare molte ore di lavoro rispetto alla progettazione canonica in 2D. Apprezza anche il fatto che sia possibile integrare ai modelli una grande quantità informazioni, questo permette di creare con facilità un legame tra le diverse fasi del progetto. Il Building Information Modeling consente inoltre di saltare avanti e indietro tra le fasi, tra concetti e dettagli, tra soluzioni di progettazione e strategie di budget.

Secondo Charles Bessard, le fasi tradizionali della progettazione non sono necessariamente qualcosa per cui lottare. Un flusso di lavoro olistico rende il processo più ricco, più coerente e il risultato migliore. È utile anche per stimolare la creatività dell'architetto e per agevolare il dialogo tra chi progetta e le altre figure professionali coinvolte nella realizzazione degli edifici.

 

Il nuovo incontra il vecchio

Un esempio rappresentativo dell'approccio olistico utilizzato da Studio Bessard è il progetto di una casa moderna con un tetto di paglia. Il tetto, molto spesso all'esterno e dotato di una struttura interna più sottile, è stato disegnato in Archicad e suddiviso in componenti composite. Questa strategia ha agevolato notevolmente il lavoro degli architetti.

L'obiettivo del progetto era di ottenere un effetto armonioso tra le pareti dell'abitazione in stile moderno e la copertura in paglia. Archicad ha permesso di abbozzare l'idea, testarla e visualizzarla.

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Tutto è fatto in BIM

Raccogliere tutte le informazioni e le fasi progettuali in un modello BIM rende il lavoro più veloce. Studio Bessard ha potuto testare con mano la validità dell'approccio, per questo motivo ha scelto di investire su Archicad e innovare il processo di progettazione. Lo studio promuove anche l'utilizzo di nuove tecnologie, come BIMx con realtà virtuale e Google Cardboard per valutare i primi bozzetti. Grazie a queste è possibile comprendere con facilità la portata dei progetti ed è più semplice accedere ai dati da remoto.

Lo Studio di Bessard fonde i valori architettonici tradizionali con le esigenze moderne del flusso di lavoro. Non aspettano che la tecnologia si evolva, ma spingono costantemente il modo in cui può essere utilizzata, proprio come i grandi architetti hanno sempre fatto.

 

Studio Bessard

Lo Studio Bessard si trova in un ex magazzino di fronte a Fælledparken a Østerbro (Copenaghen). La storia dell’azienda è iniziata nel 2005, quando Charles Bessard ha fondato la Powerhouse Company insieme a Nanne de Ru. Powerhouse era un'impresa internazionale con grandi ambizioni e uffici a Copenaghen e Rotterdam. La cooperazione tra i soci è durata più di 10 anni, nel 2017 però i due si sono separati.

Charles Bessard ha fondato quindi lo Studio Bessard diretto da lui e sua moglie, Lotte Bessard. Mentre Powerhouse mirava a diventare un'azienda di grandi dimensioni, lo Studio Bessard si è concentrato più sull’ottimizzazione del flusso di lavoro. Oggi è uno studio di architettura compatto in cui partner e dipendenti hanno le competenze necessarie per seguire i progetti dalla A alla Z in stretta collaborazione con i committenti.

 

 

 


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