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Casa Binocolo: un progetto Residenziale in sinergia con la Natura

Scritto da GRAPHISOFT Italia
il 20 febbraio, 2020

Tag: Ecosostenibile, Residenziale

Con una vista mozzafiato sul Montefeltro, questa casa bifamiliare sorge su un piccolo lotto di 300 mq. a ridosso delle mura del centro storico del Monte Titano, nella Repubblica di San Marino, a circa 700 m sul livello del mare. 

Il terreno, costituito da una fitta vegetazione di pregio, ha caratteristiche morfologiche complesse con pendenze del 60% ed è compreso fra due vie (della Tana e del Voltone) che hanno un notevole dislivello fra di loro (circa 10 m). 

Sul prospetto più basso di via del Voltone si trova poi un salto di quota di ulteriori 2 m, costituito da un pregevole muro di pietra arenaria di San Marino.

 

Il Progetto Preliminare 

Il lotto è rimasto stranamente inedificato nel corso degli anni, nonostante sia compreso nella primissima zona di espansione al di fuori delle mura del centro storico. È proprio su queste pregevoli zone (ancora sede di magnifici boschi di querce) che si è trasferita inizialmente la borghesia che voleva evitare i disagi di una vita fra le mura, senza però rinunciare alle spettacolari viste sulle valli circostanti.

In sezione, queste costruzioni, nate nel primo dopoguerra, sono caratterizzate da un piano semi-interrato adibito ad autorimessa a cui si accede dalla via del Voltone più a valle e da uno o più piani fuori terra che sbarcano sulla strettissima via della Tana a monte. 

Nel corso degli ultimi anni sono stati presentate all’amministrazione locale diverse proposte di progetto per l’edificazione di quest'area con la medesima impostazione dei villini del ‘900, che prevedevano l’abbattimento di tutte le piante esistenti. Grazie anche alla maggiore sensibilità ambientale sviluppatasi negli ultimi anni, questi progetti non hanno avuto seguito. 

Il progetto di cui sono stato incaricato si sviluppa proprio dai vincoli dati e cerca come premessa fondamentale di rispettare la natura esistente del lotto e soprattutto la tutela e la valorizzazione della pregevole vegetazione - racconta l’Arch. Ferrini, che nella realizzazione ha considerato non solo la conformazione delle vecchie querce presenti nel lotto, ma anche lo spazio necessario per permettere agli alberi di crescere negli anni senza interferire con l’edificio.

Tavola da disegno 7

Il programma prevedeva due abitazioni indipendenti per due nuclei familiari: un piccolo alloggio per una madre rimasta sola e una casa più grande per sua figlia e la sua famiglia. I committenti desideravano costruire un edificio assemblato a secco nelle parti fuori terra a elevate prestazioni energetiche. 

Il lotto si presentava a nord con l’alzato delle abitazioni a schiera costruite sul continuo urbano di via della Tana, a sud con gli scorci della valle del Montefeltro. Sui confini contrapposti ovest-est insistevano invece abitazioni private, su questi prospetti occorreva quindi prestare molta attenzione alla privacy. In pianta la forma dell’edificio rispetta la distribuzione della vegetazione protetta e si integra con essa. Sul confine del lato a Ovest ci sono tre querce in sequenza e la linea obliqua che lambisce la loro chioma genera l’alzato. 

La parte semi-interrata è formata da un rettangolo minimo staccato di circa un metro da via della Tana (4,5 x 13,5 m, pari a 60 mq) per garantire la realizzazione di un piccolo alloggio indipendente. Questo rettangolo costituisce il corpo strutturale dell’edificio ed è previsto con finiture in cemento armato faccia a vista, allo scopo di esaltare il carattere portante del corpo. Il posizionamento in sezione di questo modulo è pensato in modo che l’estradosso del solaio del soffitto coincida con la quota della strada di via della Tana. Questo per permettere l’accesso a un garage interno, reso obbligatorio dalle normative vigenti. 

Il lotto è di dimensioni ridotte e per l’abitazione superiore più grande il progetto si sforza, compatibilmente con i vincoli esistenti, di sfruttare al massimo le superfici libere che rimangono a disposizione.

Tavola da disegno 8

La parte fuori terra, posizionata sul rettangolo minimo, ha due evidenti corpi a sbalzo che si stagliano nel vuoto del bosco e che sfiorano i rami delle alberature esistenti. Fra i due corpi si viene a creare una sorta di corte, dove si possono valorizzare le tre querce esistenti. Sono questi corpi a sbalzo innestati sulla proiezione del blocco portante fino alla copertura a suggerire il nome al progetto, Casa Binocolo.

Il prospetto su via della Tana prevede un accesso carrabile a confine con la strada (situazione che ritroviamo in molti edifici attigui) e l’ingresso pedonale principale. Il piano terra (soggiorno/cucina/pranzo) è posizionato a quota – 0,5 m rispetto alla strada di via della Tana, questo concorre a tenere più basso l’alzato sulla via. Le parti fuori terra sono costruite con l’utilizzo di strutture portanti a secco in legno bioedile e tutta la struttura si configura come edificio certificato CasaClima classe A, a basso impatto energetico.

Le pareti dell’edificio sono costituite, sui lati, da setti ciechi (a tutela della privacy) in doghe di legno ventilato e, sui fronti, a sud da ampie vetrate trasparenti, mentre a nord con vetrate più contenute per esigenze di privacy. Il progetto prevede anche la realizzazione di un percorso pedonale che collega le due strade carrabili ai due diversi livelli mediante scale e pianerottoli, completamente adagiati sul terreno e che attraversano il bosco.

Rispetto al progetto presentato e approvato in Commissione Urbanistica nel 2007 il progetto ha subito alcune piccole modifiche con una variante in corso d’opera che modifica una parte inclinata della falda di copertura, al fine di poter sfruttare meglio il lastricato ed installare dei pannelli solari che altrimenti, non godrebbero di corretta esposizione solare.

Tavola da disegno 4

Il progetto è stato interamente sviluppato in 3D con Archicad, mentre le prime visualizzazioni 3D per i clienti sono state renderizzate con Artlantis.

Successivamente - spiega l'Arch. Ferrini - il nostro studio ha adottato come motore ufficiale di rendering per le proprie presentazioni il software Maxwell Render utilizzato con entusiasmo fin dalla prima beta, uscita proprio nel 2007.

 

Il Progetto Esecutivo

Per il progetto esecutivo si è fatto ampio uso delle possibilità di interscambio di dati CAD fra i tecnici offerte da Archicad fin dalle sue prime versioni, nonostante nel 2005, anno in cui si è iniziato a progettare l’edificio, il concetto di edificio BIM fosse ancora da definire.

Si è scelta come piattaforma di interscambio online Dropbox e, fin dalle fasi preliminari, tutti gli elaborati sono stati messi a disposizione di tutti i tecnici coinvolti nella progettazione nei vari formati a disposizione (PDF, DWG e DWF). Per la realizzazione del piano seminterrato si è pensato di procedere con un sistema costruttivo tradizionale in cemento armato faccia a vista previsto anche negli alzati e nei generosi aggetti dei due binocoli.

Casa_Binocolo_esterno_foto14

Le indagini geologiche hanno rilevato la presenza di uno strato di roccia arenaria discontinuo al di sotto del primissimo strato di terra del lotto. Questo ha reso particolarmente delicato il lavoro di progettazione delle fondazioni.

Sul perimetro a monte dell’edificio sono stati realizzati micro-pali di fondazione alti circa 9 m con un passo fra loro di 0,5 m, così come sui pilastri a ridosso della corte centrale.

 

Il sistema costruttivo in legno

La scelta del sistema costruttivo per gli alzati dell’abitazione superiore ha impegnato duramente lo studio e la committenza che ha valutato moltissime possibilità offerte dal mercato dell’assemblaggio in legno. Abbiamo interpellato le aziende leder del settore in Italia - spiega l'Arch. Ferrini - e almeno con quattro di queste si è provveduto a sviluppare delle offerte chiavi in mano per la realizzazione del progetto. Le offerte sviluppate sulla base dei disegni preliminari forniti dallo studio si sono rivelate fra loro abbastanza equiparabili: la scelta finale è ricaduta sulla tecnologia Lignotrend, nata e sviluppata in Germania.

Lignotrend, è un legno multistrato a strati incrociati. Secondo i diversi contesti costruttivi e i relativi requisiti statici sono disponibili pannelli a più strati. Con le dimensioni di 16,5 m di lunghezza e 2,95 m di altezza e con spessori fino 0,5 m il neoligno diventa un pannello intero in legno massiccio, un pannello strutturale. È realizzato con alberi di conifera lavorati a lamelle, essiccate artificialmente, sovrapposte a strati incrociati e incollate.

Tavola da disegno 6

A differenza del cemento armato e della carpenteria che usano bacini non rinnovabili, il legno è un materiale rigenerabile in natura e le politiche di riforestazione dei principali produttori di legno strutturale consentono di tagliare meno di quanto si produca. L’incollaggio incrociato avviene tramite colla PUR ed è svolto sotto forte pressione consentendo di ridurre al minimo i fenomeni di rigonfiamento e ritiro del legno.

Lignotrend è un lavorato industriale grezzo, classificato in tre qualità che ne decidono il contesto d'uso: a) a vista, per l’interno di abitazioni sia in parete che a soffitto, b) industriale, non intonacato e lasciato a vista e non, presentando delle minime imperfezioni e c) non a vista, utilizzato come pannello strutturale intonacato o rivestito.

Dal materiale lineare, le attuali tecnologie e tecniche di lavorazione industriale ricavano strutture reticolari, a traliccio fino agli elementi curvi, consentendo agli architetti manovre illimitate nelle abilità estetiche formali così come nelle esigenze costruttive. Continua l'Arch. Ferrini: Lignotrend è consegnato in cantiere come “mattoncini lego” prefabbricati sagomati e rifiniti, obbedendo al disegno costruttivo, già pronti per il montaggio. Il sollevamento dei pannelli e il montaggio è quindi svolto all’interno del cantiere riducendo anche di cinque volte i tempi di costruzione dell’edificio.

Lignotrend è molto flessibile e ho ritenuto fosse molto indicato per risolvere alcuni complessi nodi del progetto - ci racconta l'Arch. Ferrini. È stato molto semplice controllare la fase esecutiva con Archicad vista la facilità con cui abbiamo convertito i dettagli dimensionali 2D fornitoci dall’azienda trasformandoli in pochi passaggi in profili 3D con lo strumento Gestione Profilo, utilizzandoli all’occorrenza vuoi come travi o come pilastri. Questo ci ha permesso di disegnare in pochissimo tempo in 3D in ogni particolare dell’edificio. Nelle costruzioni a secco risulta fondamentale la progettazione preliminare di ogni dettaglio architettonico, strutturale, impiantistico.

Casa_Binocolo_esterno_foto9_Zani

Secondo l'Arch. Ferrini non si può pensare di risolvere alcunché in cantiere, posticipando scelte da affinare in fase di direzione lavori. Questo ha comportato il controllo puntuale di ogni dettaglio, soprattutto impiantistico. Strutturalmente, la parte edificio fuori terra è realizzata con i pannelli Lignotrend ai quali è affiancata in alcuni punti una struttura in acciaio zincato. Il tutto per consentire il rispetto delle norme antisismiche.

 

La struttura dell'edificio

Il piano terra è composto dal garage a quota 0 rispetto alla strada e finito esternamente a intonaco color nero e la parte sulla strada è stata piastrellata per esigenze di pulizia. Il soggiorno è composto da una zona ingresso con pranzo, una zona relax sull'aggetto più corto e un piccolo bagno, da un disimpegno (su cui è posizionata una scala in acciaio su disegno) che porta all’altro binocolo più lungo dove c’è la cucina con un piccolo tavolo per pranzi veloci e/o colazioni.

La rotazione della scala rispetto alle vetrate principali è dovuta dall’esigenza di avere la profondità minima pari a 2,5 m all’interno del garage per avere almeno un posto auto all’interno dell’edifico come da normativa.

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Il piano secondo è dedicato al riposo dei quattro abitanti della casa, una camera padronale con annesso guardaroba/studio e piccolo bagno, le camere dei ragazzi e altri due bagni, di cui uno all’interno della cameretta più piccola, che ha la possibilità però di accedere ad un piccolo terrazzino ricavato sul solaio di parte del garage.

Infine, il lastricato solare, al quale si accede da una scala posizionata sulla protezione della precedente. Qui troviamo zona relax con salottino all’aperto, tavolo da pranzo, barbecue, il tutto incorniciato a 360° dalle viste spettacolari della valle e dei castelli di San Marino, visibili dalla terrazza.

Per il rivestimento delle facciate ventilate si è utilizzato il profilo XILO 1934 con listelli in legno essenza Okumè inseriti in profili presagomati in acciaio cromato. I serramenti in legno anch’essi in Okumè, sono realizzati su disegno.

Le pavimentazioni esterne delle terrazze sono realizzate con tavolati di legno ricomposto galleggiante. I parapetti sono in vetro, inseriti all’interno di profilati in ferro zincato che fungono anche da scossaline per le terrazze.

 

Il cantiere

Tavola da disegno 7-2

Una volta affrontato lo scavo di sbancamento e realizzata la fondazione e il getto dei micropali, si è proceduti velocemente con la realizzazioni delle pareti perimetrali faccia a vista dell’alloggio seminterrato, avendo cura di armare con attenzione i terrazzi a sbalzo di questo piano in modo da preservare le radici delle alberature esistenti - prosegue l'Arch. Ferrini. Molto complessa è stata la realizzazione del solaio di copertura che conteneva il profilo che sarebbe servito come piano di partenza per le elevazioni delle pareti perimetrali dei due binocoli".

La realizzazione del ponteggio su queste pendenze e la presenza delle querce che andavano preservate, hanno messo a dura prova l’impresa edile. Gettati i solai si è infine proceduto all’assemblaggio delle parti a secco, costituite dalla struttura in acciaio per l’antisismica e dalla posa delle pareti e dei solai in legno. Questi ultimi sono arrivati in cantiere perfettamente pronti per la posa. Tutto è stato controllato con sistemi CAD/CAM, ogni pezzo conteneva già al suo interno ogni fresatura, scasso, foro, così come previsto dal progetto disegnato con Archicad.

Il 7 settembre 2012 è iniziata la posa delle pareti, il 25 settembre i solai del piano notte erano posati, il 9 ottobre i solai della copertura! A inizio novembre è iniziata la posa degli impianti e a metà del mese si sono realizzate le guaine di copertura. In dicembre si sono gettati i massetti dei terrazzi, i primi di gennaio si è iniziato a posare il rivestimento esterno in listelli di Okumè e a fine mese i vetri dei serramenti.

 

Il progetto degli interni

Lo studio si è anche occupato del progetto degli interni, occupandosi interamente dei bagni e di buona parte degli arredi fissi della casa.

Tavola da disegno 5

Per la finitura dei soffitti si è optato per la finitura a vista in legno offerta e pensata da Lignotrend per i loro solai, che oltre ad avere un’elevata resa estetica ha elevatissime prestazioni acustiche. I pavimenti dell’abitazione sono stati pensati in legno in modo da accordarsi con le finiture del soffitto.

Il controllo del progetto anche in questa fase è stato fatto accoppiando al modello tridimensionale sviluppato con Archicad il motore fisico di rendering di Maxwell Render. Il committente ha potuto controllare preventivamente in ogni suo aspetto ciò che avevamo progettato, poiché eravamo in grado, grazie all’uso di questi due potenti software, di fornire immagini fotorealistiche del nostro lavoro - conclude l'Arch. Ferrini.

Il progetto è stato consegnato a metà aprile del 2012, 7 mesi dopo l’inizio della posa del primo pannello in legno.

 

 

 


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