FATTI CON ARCHICAD

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Progettare uno spazio dedicato alla comunità in un parco storico

Scritto da GRAPHISOFT Italia
il 2 dicembre, 2021

Tag: Strutture Pubbliche, Ecosostenibile

Inserire una nuova struttura dedicata alla comunità locale all’interno di un parco storico: è una sfida che lo Studio ATLHAB ha raccolto con successo, trovando in Archicad il partner ideale per ottimizzare i processi lavorativi e avere il controllo costante in ogni fase della progettazione.

 

Lo Studio: ATLHAB

A fine 2018 gli architetti Paolo Olivieri e Nico Fedi, dopo percorsi di studio e lavoro insieme e alcune esperienze lavorative indipendenti, fondano ATLHAB, il loro “Atelier/laboratorio dell’abitare”.

Il tutto nasce da un appalto pubblico per un progetto nel Comune di Calenzano. Da qui l’occasione per unire le esperienze dell’Arch. Fedi nel settore dell’interior design e della progettazione di spazi per il lavoro e dell’Arch. Olivieri, specializzato nel recupero di edifici vincolati e appalti pubblici.

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Negli anni abbiamo sempre lavorato assieme, racconta l’Arch. Fedi. Abbiamo quindi affinato un processo lavorativo efficace che parte dallo schizzo (che segue in maniera più veloce le nostre idee) e che poi riportiamo tutto a livello tridimensionale. La nostra filosofia progettuale è guardare ogni singolo progetto non come un semplice disegno ma anche nelle fasi successive a quella creativa, e quindi di vedere ogni singola commessa per come sarà affrontata nelle fasi di cantierizzazione e costruzione. 

Il valore aggiunto verso il cliente è presentare un progetto con una grande attenzione al dettaglio, senza lasciare nulla al caso e puntando a un risultato finale il più vicino possibile a quanto prefissato.

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L’utilizzo delle nuove tecnologie

L’utilizzo delle nuove tecnologie e dei software di authoring per l’architettura e la progettazione è stato fondamentale, sia per la formazione degli architetti sia per il loro percorso professionale.

Già ai tempi dell’Università, racconta l’Arch. Oliveri, abbiamo avuto modo di testare diverse soluzioni tecnologiche. Quando è arrivato il momento di scegliere quella più adatta alle nostre esigenze abbiamo visto che Archicad è perfettamente in linea con la nostra filosofia progettuale, grazie alla semplicità di utilizzo, alla velocità con cui si possono gestire tutte le fasi del progetto e alla possibilità di curare l’intero percorso progettuale con il medesimo software.

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Crediamo sia il software migliore per seguire le esigenze di un architetto. In più, è un partner ideale nella nostra scelta degli ultimi tempi di implementare il BIM nei nostri processi lavorativi, conclude l’Arch. Olivieri. È proprio grazie a questo nuovo sistema organizzativo che lo Studio riesce a sviluppare in maniera tridimensionale le idee preliminari con un controllo costante di tutte le fasi lavorative.

Archicad offre la possibilità di curare con un unico strumento l’intero percorso progettuale. Questo ha permesso allo Studio di avvicinarsi al BIM e di essere sempre più competitivi. Nell’approccio ai progetti e nell’utilizzo delle funzionalità del software ATLHAB è sempre supportato da Fermat Design, il rivenditore locale che garantisce consigli, assistenza e comunicazione costanti.

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Il progetto: il nuovo Centro Servizi Multifunzionale per il Parco del Neto

Questo progetto è stato fondamentale per la nascita dello Studio ma anche per la sua crescita professionale tramite Archicad. Inserire una nuova architettura in un parco storico rappresenta una sfida molto interessante, soprattutto quando l’architettura da progettare è un padiglione a uso di una comunità molto legata al luogo dove nasce il progetto, ci spiega l’Arch. Olivieri. Il Centro Servizi Multifunzionale per il Parco del Neto a Calenzano è uno spazio per la comunità, uno spazio dove trovano casa una sala polivalente, un piccolo bar e servizi ad uso dei fruitori del parco.

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I tre volumi che compongono il padiglione sono in stretto dialogo con il contesto: le ampie porzioni esterne coperte dilatano gli spazi interni e li proiettano nella fitta vegetazione esistente. La ristrutturazione di una vecchia stalla è diventata l’occasione per riqualificare una zona semi-abbandonata del parco e creare una struttura che funzioni da nuovo punto di riferimento per i fruitori dell’area verde. Nel rispetto del luogo, il padiglione è realizzato con tecnologie che ne minimizzano l’impatto: il sistema costruttivo a secco (acciaio e legno), permette una totale reversibilità dell’intervento.

L'utilizzo di Archicad ha permesso un forte controllo sulla progettazione con numerosi vantaggi nelle fasi di varianti e modifiche. I tempi di risposta sono stati nettamente migliori rispetto alla progettazione tradizionale.

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Questo progetto purtroppo non è stato sviluppato in BIM, perché non era richiesto della committenza, continua l’Arch. Oliveri, ma ci avrebbe molto aiutato nelle fasi preliminari. Archicad ci ha comunque permesso di tenere sempre aggiornata la modellazione e di avere una visione d'insieme altrimenti impossibile. Nella progettazione con Archicad siamo in grado di approcciare il progetto in ciascuna sua fase, controllando ogni minimo dettaglio.

 

 

 


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