Il blog di Archicad Italia

L'approccio BIM offre una sempre maggiore collaborazione con le altre discipline e una supervisione costante in ogni fase dei progetti, portando incredibili vantaggi strategici e benefici a chi ne fa uso. In questo articolo vediamo il progetto del nuovo laboratorio di Acque Bresciane a cura di Studio Randazzo. Questo è da considerarsi un progetto pilota, che è servito a implementare la metodologia BIM all'interno della struttura dell'Ente e a ottenere un risultato qualitativamente più elevato.

Acque Bresciane abbraccia l'innovazione BIM

La società Acque Bresciane srl è responsabile del servizio idrico integrato nella Provincia di Brescia e gestisce anche l'analisi chimica e microbiologica delle acque in 113 comuni della provincia per garantirne la qualità. L'azienda è una realtà all'avanguardia che ha saputo cogliere immediatamente l'importanza per una stazione appaltante di tenere sotto controllo il progetto in ogni fase e i vantaggi derivanti dalla progettazione BIM. La società ha affidato la progettazione del nuovo laboratorio di analisi acque a un raggruppamento di imprese di cui fa parte lo Studio Randazzo.

La progettazione degli spazi: funzionalità e sostenibilità

I nuovi laboratori sono stati pensati in funzione dei tecnici che opereranno all'interno degli ambienti, garantendo loro la massima sicurezza e l'ottimizzazione delle attività analitiche. Il risultato di questo lavoro è un edificio che ospita i laboratori e servizi correlati. La struttura è stata realizzata come un quadrilatero regolare, in cui laboratori e uffici, caratterizzati da ampie superfici vetrate, sono disposti ai lati di un corridoio centrale al piano terra.

Per gli uffici, concepiti ex novo, sono stati utilizzati pavimenti sopraelevati, pittura lavabile per le pareti e soffitti a pannelli fonoassorbenti. Parte centrale nei riferimenti progettuali è il ruolo dell'acqua. In particolare, l'edificio è concepito come luogo di tutela dell'acqua, bene fondamentale ed essenziale per la vita e la salute pubblica, attraverso l'applicazione del metodo scientifico.

Contrapposto agli spazi aperti e luminosi dei laboratori e degli uffici, il cuore dell'edificio è rappresentato dal chiostro, un luogo riflessivo e tranquillo, ispirato ai giardini dei monasteri occidentali e che riprende le forme geometriche del cerchio e del quadrato. Il cerchio è costurito all'interno di un quadrato, prendendo ispirazione dal salone centrale della Villa la Rotonda del Palladio.

Per le facciate trasparenti è stata adottata la tecnologia delle facciate vetrate continue. Inoltre, sia il piano terra che il primo piano sono stati dotati di coperture verdi.

La realizzazione del progetto con Archicad

Per la concretizzazione del progetto, lo Studio Randazzo si è affidato ad Archicad, assicurando il controllo generale delle diverse fasi e il coordinamento multidisciplinare. Citando il progettista, alcuni strumenti specifici del software come la funzione Curtain Wall ci hanno permesso di gestire bene le facciate. Credo sia stata fondamentale anche la parte di sovrascrittura che garantisce la completa gestione dei file di interscambio IFC che importavamo da altri software di authoring sia architettonico che strutturale.

Il software ha inoltre permesso la sincronizzazione impeccabile di Archicad e Mastro 5K, il programma di computo scritto e sviluppato per Archicad che ha agevolato notevolmente il processo di gestione. I render sono stati realizzati utilizzando Twinmotion, che ha permesso di mostrare il progetto nella sua interezza grazie alla sua qualità renderistica. Questo progetto ha quindi permesso allo Studio Randazzo di applicare le competenze acquisite nel campo della progettazione e di acquisire esperienza nella gestione completa di un progetto BIM, tenendo in considerazione anche la futura manutenzione dell'edificio.

L'evoluzione dello Studio Randazzo verso il BIM

L'utilizzo di Archicad è stato cruciale nello sviluppo delle attività di progettazione e coordinamento all'interno dello Studio Randazzo. L'ingegnere Randazzo consiglia Archicad a chi vuole avere un passaggio in un certo qual modo “delicato” alla modellazione con approccio BIM, perché possiede un’interfaccia semplice ed intuitiva il che permette un approccio se si vuole anche bidimensionale, come in una progettazione molto simile a quella tradizionale con CAD. Lo Studio Randazzo è riuscito a sviluppare e gestire al meglio il progetto anche grazie al servizio clienti di Graphisoft, che ha assistito lo Studio nelle sfide di un progetto complesso offrendo soluzioni mirate alle specifiche esigenze di progettazione.

L'ingegnere Randazzo sostiene che la progettazione BIM sia ormai un indispensabile valore aggiunto che ci permette di essere competitivi su di un mercato molto aggressivo come quello dei servizi di ingegneria per edifici complessi. Inoltre adesso che le Committenze, sia pubbliche sia private, cominciano a comprenderne il reale valore soprattutto in relazione al ciclo di vita dell’edificio, l’applicazione del metodo BIM sarà un servizio sempre più richiesto. Lo Studio Randazzo ha quindi saputo anticipare e accogliere quelle che saranno le esigenze future e, sempre citando l'ingegnere Randazzo, credo che questa nostra scelta dimostri la nostra visione e voglia di essere sempre innovativi e all’avanguardia.

Studio Randazzo

Studio Randazzo nasce nel 1980 per iniziativa del Geometra Giacomo Randazzo. Da sempre si occupa di progettazione e direzione di edifici residenziali e industriali nel territorio Lombardo. Negli anni ha subito dei cambiamenti, partendo dall'entrata nel 2019 del figlio del fondatore, l'ingegnere Francesco Vittorio Randazzo, che ha portato con sé le conoscenze acquisite durante le esperienze nelle società in ambito Oil & Gas italiane. Grazie a questi arricchimenti, lo Studio Randazzo offre l'utilizzo di nuove tecnologie e l'implementazione del BIM per ottimizzare i processi attraverso un controllo costante della gestione nelle singole fasi progettuali.

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