Le librerie BIM rappresentano un prezioso patrimonio aziendale in quanto forniscono accesso a oggetti, informazioni e criteri di modellazione standardizzati, che possono essere personalizzati per soddisfare le specifiche necessità di uno studio di progettazione. In questo articolo scopriamo i consigli fondamentali per la gestione e l'ottimizzazione di queste risorse e per imparare a evitare potenziali errori critici.
In un articolo precedente abbiamo esaminato il processo per definire un oggetto BIM a partire da un prodotto fisico. In questa seconda parte esploreremo come organizzare una serie di oggetti BIM all'interno di una o più librerie.
Queste Librerie, a seconda delle varie esigenze e degli obiettivi di uno studio di progettazione, possono diventare delle vere e proprie Librerie BIM aziendali con oggetti, informazioni e regole di modellazione e gestione standardizzate.
Prima di approfondire questi aspetti, facciamo un breve riassunto delle tipologie di librerie messe a disposizione da Archicad e di come organizzarle.
Archicad offre tre tipologie di librerie, ciascuna con un proprio scopo specifico. Per sfruttare al meglio queste risorse, è possibile aggiungerle al proprio progetto tramite il Gestore della Libreria. Questo strumento non solo permette di caricare le librerie, ma anche di gestirle e di identificare eventuali problemi ad esse associati. Approfondiamo le caratteristiche di queste tre categorie.
La Libreria incorporata può essere pensata come un archivio interno per la memorizzazione di oggetti che appartengono solo a un particolare progetto.
Gli oggetti archiviati in questa tipologia di Libreria incidono sulla dimensione totale del file di progetto finché non avviene la loro rimozione manuale da parte dell’utente. Bisogna fare attenzione, quindi, a non sovraccaricare questa Libreria di oggetti inutili o dal peso, in termini di MB, eccessivamente alto. Vi sono inoltre diverse aspetti che possono contribuire all’aumento della Libreria Incorporata, come ad esempio:
Per evitare un aumento spropositato della Libreria Incorporata il consiglio è di esportare tutti gli oggetti, strutturando una gerarchia di cartelle e andando a creare una Libreria Collegata esterna da ricollegare nel file di progetto.
Una Libreria Collegata è essenzialmente un contenitore di oggetti posizionato al di fuori del file di progetto e collocato in una specifica directory nel sistema informatico aziendale (PC o server). La caratteristica peculiare di queste librerie è la loro capacità di essere accessibili contemporaneamente a tutti gli utenti quando sono centralizzate in un percorso univoco. Ogni modifica apportata alla struttura delle cartelle di una Libreria Collegata o agli oggetti al suo interno diventa immediatamente visibile agli utenti dopo l'aggiornamento della libreria stessa. Esistono due tipi di file che possono essere caricati in queste librerie:
È importante notare che all'aumentare del numero di oggetti e delle dimensioni in megabyte (MB) di una Libreria Collegata, i tempi di caricamento possono dilatarsi. Il range può variare da pochi secondi a diversi minuti durante l'aggiornamento. Inoltre, vale la pena ricordare che nelle impostazioni di progetto Teamwork non è possibile utilizzare le Librerie Collegate, ma solo le Librerie BIMCloud.
La Libreria BIMCloud viene archiviata sul BIMcloud e può essere caricata in un file di progetto Teamwork o .pln per renderla disponibile a tutti gli utenti. La caratteristica distintiva di questa tipologia di libreria rispetto alla precedente è che una copia della libreria viene scaricata automaticamente nella cache e memorizzata sul PC dell'utente. Questo significa che la libreria rimarrà sempre accessibile anche in caso di perdita di connessione al BIMcloud. Questa funzionalità non è presente nelle Librerie Collegate, che diventano indisponibili se si perde la connessione alla rete o al server.
Tenendo in considerazione le tipologie di librerie sopra trattate, proviamo a dare un’indicazione di massima di come potrebbe essere un tipico framework di un’intera libreria di progetto - comprendente quindi le tre tipologie.
In linea teorica, un file di progetto potrebbe contenere al suo interno:
Nell’ottica di gestione e ottimizzazione di ognuna di queste proviamo ad analizzare alcuni aspetti che dovrebbero essere presi in considerazione.
Essendo questa tipologia di librerie direttamente dipendente dagli sviluppi di Graphisoft o di parti terze, bisogna assicurarsi di:
Predisporre un elenco aziendale delle librerie standard che è possibile utilizzare come ad esempio librerie di Add-on, librerie Extra come MEP e Accessori, librerie di terze parti acquistate e librerie di default di Archicad.
Questa tipologia di libreria è direttamente dipendente dalle esigenze di progetto e di conseguenza bisogna assicurarsi di:
Questa tipologia di libreria è direttamente dipendente dalle esigenze aziendali e di conseguenza bisogna assicurarsi di:
Avere una strategia di versioning per gestire l’aggiornamento degli oggetti.
Nella gestione delle Librerie è facile commettere qualche errore di caricamento o di gestione che potrebbe generare non pochi problemi a livello di utilizzo e di comunicazione da parte dell’utente. Tipicamente, è possibile riscontrare le seguenti tipologie di errori per quanto riguarda le Librerie e gli Oggetti BIM contenuti al loro interno:
Esistono, inoltre, tutta un’altra serie di errori che non verranno trattati in questo articolo ma che dovrebbero essere comunque oggetto di attenzione, come ad esempio gli Oggetti Sostituiti, il percorso Libreria esteso e le Macro (GDL) Mancanti.
La gestione delle librerie è un aspetto fondamentale per il corretto funzionamento di Archicad e per lo sviluppo del progetto. Una buona gestione delle librerie implica l'organizzazione delle librerie a livello progettuale e aziendale.
Uno dei modi più efficaci per garantire una corretta gestione delle librerie è quello di avere un unico utente responsabile per la loro gestione; solitamente indicato come Library Manager. Che si individui o meno questa figura è indispensabile sviluppare, inoltre, due approcci per la corretta gestione delle librerie e la risoluzione di eventuali problematiche.
Risponde direttamente e consequenzialmente a dinamiche e/o problematiche riscontrate. Secondo questo approccio, un utente responsabile delle librerie dovrebbe verificare e assicurarsi di aver:
Questo approccio vuole anticipare ed evitare le future problematiche delle librerie. Obiettivo di questo secondo approccio è ideare dei flussi di gestione standardizzati e di comunicare tali procedure a tutti gli utenti dello studio. L’utente responsabile delle librerie dovrebbe quindi ideare un piano strategico mettendo in luce alcuni aspetti come:
La creazione di oggetti BIM e la gestione di Librerie BIM diventa un aspetto fondamentale nella vita quotidiana di uno studio che utilizza il metodo BIM. Come abbiamo visto nel precedente articolo, la creazione di un oggetto non comporta solo lo sviluppo della geometria che descrive fisicamente il prodotto ma anche tutta una serie di informazioni per ogni suo singolo aspetto: dai costi, ai codici di produzione fino alle schede prodotto.
È quindi indispensabile conoscere e saper applicare, anche in minima parte, una serie di standard e normative che danno indicazioni a tal proposito. Anche una lettura veloce di tali documenti è consigliata, soprattutto se si prevede di inserire una figura come il Library Manager:
Ps. Come sempre per qualsiasi altro spunto di riflessione sul tema BIM e Archicad mi trovate al mio profilo social @quellochefabim e sito internet dove ogni utente BIM è il benvenuto!