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Gestione efficace delle Librerie BIM in Archicad

Scritto da Mario Napolitano
il 12 settembre, 2023

Tag: Lavorare in BIM, Documentazione

Le librerie BIM rappresentano un prezioso patrimonio aziendale in quanto forniscono accesso a oggetti, informazioni e criteri di modellazione standardizzati, che possono essere personalizzati per soddisfare le specifiche necessità di uno studio di progettazione. In questo articolo scopriamo i consigli fondamentali per la gestione e l'ottimizzazione di queste risorse e per imparare a evitare potenziali errori critici.

In un articolo precedente abbiamo esaminato il processo per definire un oggetto BIM a partire da un prodotto fisico. In questa seconda parte esploreremo come organizzare una serie di oggetti BIM all'interno di una o più librerie.

Queste Librerie, a seconda delle varie esigenze e degli obiettivi di uno studio di progettazione, possono diventare delle vere e proprie Librerie BIM aziendali con oggetti, informazioni e regole di modellazione e gestione standardizzate

Prima di approfondire questi aspetti, facciamo un breve riassunto delle tipologie di librerie messe a disposizione da Archicad e di come organizzarle.

 

Tipologie di Librerie

Archicad offre tre tipologie di librerie, ciascuna con un proprio scopo specifico. Per sfruttare al meglio queste risorse, è possibile aggiungerle al proprio progetto tramite il Gestore della Libreria. Questo strumento non solo permette di caricare le librerie, ma anche di gestirle e di identificare eventuali problemi ad esse associati. Approfondiamo le caratteristiche di queste tre categorie.

Libreria Incorporata

La Libreria incorporata può essere pensata come un archivio interno per la memorizzazione di oggetti che appartengono solo a un particolare progetto.

Gli oggetti archiviati in questa tipologia di Libreria incidono sulla dimensione totale del file di progetto finché non avviene la loro rimozione manuale da parte dell’utente. Bisogna fare attenzione, quindi, a non sovraccaricare questa Libreria di oggetti inutili o dal peso, in termini di MB, eccessivamente alto. Vi sono inoltre diverse aspetti che possono contribuire all’aumento della Libreria Incorporata, come ad esempio:

  • Collegamenti (moduli) che presentano oggetti posizionati al loro interno e che fanno riferimento alla Libreria Incorporata del loro file sorgente creeranno delle Librerie Collegamenti;
  • Modelli IFC collegati possono creare anche loro delle Librerie Collegamenti;
  • Componenti aggiuntivi di terze parti (Add-on) che vengono posizionati direttamente nella Libreria Incorporata;
  • Oggetti salvati con la funzione “Salva Selezione come…” e oggetti scaricati dal web che possono essere salvati e memorizzati al suo interno.

Per evitare un aumento spropositato della Libreria Incorporata il consiglio è di esportare tutti gli oggetti, strutturando una gerarchia di cartelle e andando a creare una Libreria Collegata esterna da ricollegare nel file di progetto.

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Libreria Collegata

Una Libreria Collegata è essenzialmente un contenitore di oggetti posizionato al di fuori del file di progetto e collocato in una specifica directory nel sistema informatico aziendale (PC o server). La caratteristica peculiare di queste librerie è la loro capacità di essere accessibili contemporaneamente a tutti gli utenti quando sono centralizzate in un percorso univoco. Ogni modifica apportata alla struttura delle cartelle di una Libreria Collegata o agli oggetti al suo interno diventa immediatamente visibile agli utenti dopo l'aggiornamento della libreria stessa. Esistono due tipi di file che possono essere caricati in queste librerie:

  • Library Container File (.lcf) che rappresenta una struttura compressa delle cartelle di una libreria, conservando la gerarchia originale;
  • File Archivio (.pla) è il formato di archivio dei progetti di Archicad e conserva gli oggetti contenuti in un file .lcf.

È importante notare che all'aumentare del numero di oggetti e delle dimensioni in megabyte (MB) di una Libreria Collegata, i tempi di caricamento possono dilatarsi. Il range può variare da pochi secondi a diversi minuti durante l'aggiornamento. Inoltre, vale la pena ricordare che nelle impostazioni di progetto Teamwork non è possibile utilizzare le Librerie Collegate, ma solo le Librerie BIMCloud.

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Libreria BIMCloud

La Libreria BIMCloud viene archiviata sul BIMcloud e può essere caricata in un file di progetto Teamwork o .pln per renderla disponibile a tutti gli utenti. La caratteristica distintiva di questa tipologia di libreria rispetto alla precedente è che una copia della libreria viene scaricata automaticamente nella cache e memorizzata sul PC dell'utente. Questo significa che la libreria rimarrà sempre accessibile anche in caso di perdita di connessione al BIMcloud. Questa funzionalità non è presente nelle Librerie Collegate, che diventano indisponibili se si perde la connessione alla rete o al server.

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Framework delle librerie Archicad

Tenendo in considerazione le tipologie di librerie sopra trattate, proviamo a dare un’indicazione di massima di come potrebbe essere un tipico framework di un’intera libreria di progetto - comprendente quindi le tre tipologie.

In linea teorica, un file di progetto potrebbe contenere al suo interno:

  • Librerie Incorporate che possono contenere oggetti specifici per il progetto, immagini da utilizzare come texture per le superfici, componenti personali come ante di porte o pannelli curtain wall, librerie di collegamenti o di Add-on;
  • Librerie Standard che contengono tutte le librerie tipiche di Archicad per ogni versione rilasciata, librerie MEP, librerie di accessori, librerie locali/nazionali e simili;
  • Librerie Personali/Aziendali che contengono librerie di studio, librerie specifiche sviluppate ad-hoc per il progetto o librerie specializzate organizzate a catalogo, come ad esempio "prodotti di Interior Design".

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Nell’ottica di gestione e ottimizzazione di ognuna di queste proviamo ad analizzare alcuni aspetti che dovrebbero essere presi in considerazione.

Librerie standard

Essendo questa tipologia di librerie direttamente dipendente dagli sviluppi di Graphisoft o di parti terze, bisogna assicurarsi di:

  • Completare sempre il processo di Migrazione di librerie di versioni precedenti;
  • Predisporre un elenco aziendale delle librerie standard che è possibile utilizzare come ad esempio librerie di Add-on, librerie Extra come MEP e Accessori, librerie di terze parti acquistate e librerie di default di Archicad.

Librerie incorporate

Questa tipologia di libreria è direttamente dipendente dalle esigenze di progetto e di conseguenza bisogna assicurarsi di:

  • Ridurre le dimensioni al minimo e archiviare gli oggetti inutilizzati;
  • Programmare dei periodi di manutenzione/pulizia per ogni progetto e comunicarli ai collaboratori;
  • Eseguire la manutenzione/pulizia di tutti i collegamenti se utilizzati in un progetto;
  • Mantenere un sistema di cartelle efficiente per le esigenze di progetto ed aziendali e verificare che gli oggetti siano collocati correttamente all’interno di esse.

Librerie personali/aziendali

Questa tipologia di libreria è direttamente dipendente dalle esigenze aziendali e di conseguenza bisogna assicurarsi di:

  • Considerare librerie specializzate per tipologie di progetto o discipline specifiche come strutturale, impiantistica, interior design e simili;
  • Mantenere uno o più file di gestione degli oggetti per controllarli ed aggiornarli periodicamente;
  • Avere una strategia di versioning per gestire l’aggiornamento degli oggetti.

 

Errori comuni nella gestione delle Librerie BIM

Nella gestione delle Librerie è facile commettere qualche errore di caricamento o di gestione che potrebbe generare non pochi problemi a livello di utilizzo e di comunicazione da parte dell’utente. Tipicamente, è possibile riscontrare le seguenti tipologie di errori per quanto riguarda le Librerie e gli Oggetti BIM contenuti al loro interno:

  • Librerie Mancanti: si verificano se il percorso (file system locale o BIMcloud) oppure il nome della libreria di riferimento differiscono da quanto caricato nel progetto. Questo errore comporta la mancanza di oggetti segnalati da Archicad tramite un punto nero che sostituisce l’oggetto posizionato. Lo stesso procedimento può avvenire anche solamente per oggetti mancanti se questi non presentano lo stesso GUID (Global Unique IDentifier) con il quale sono stati caricati in Archicad o in una delle cartella della libreria di riferimento;
  • Oggetti Duplicati (comprese le immagini) si verificano quando vengono caricati più di una volta in un file di progetto. Questi oggetti possono risiedere nella stessa libreria o in un'altra libreria caricata, compresa la Libreria Incorporata. Anche qui come nel caso precedente bisogna far riferimento al GUID dell’oggetto e non al nome con cui viene salvato l’oggetto. Attenzione, dunque, perchè l'inclusione di oggetti duplicati aumenta il tempo di caricamento della libreria stessa e i duplicati potrebbero comportarsi in modo errato, causando problemi imprevedibili con la loro funzione o visualizzazione.
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  • Librerie Non Utilizzate sono quelle caricate nel file di progetto ma che contengono oggetti non utilizzati. Di conseguenza, e come già accennato in precedenza, caricare un numero elevato di oggetti può portare non poche problematiche al file stesso in termini di caricamento. Se necessario, sarebbe utile scollegare queste librerie dal file eseguendo un’azione di pulizia del file.
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Esistono, inoltre, tutta un’altra serie di errori che non verranno trattati in questo articolo ma che dovrebbero essere comunque oggetto di attenzione, come ad esempio gli Oggetti Sostituiti, il percorso Libreria esteso e le Macro (GDL) Mancanti.

 

Approcci Reattivi e Proattivi

La gestione delle librerie è un aspetto fondamentale per il corretto funzionamento di Archicad e per lo sviluppo del progetto. Una buona gestione delle librerie implica l'organizzazione delle librerie a livello progettuale e aziendale.

Uno dei  modi più efficaci per garantire una corretta gestione delle librerie è quello di avere un unico utente responsabile per la loro gestione; solitamente indicato come Library Manager. Che si individui o meno questa figura è indispensabile sviluppare, inoltre, due approcci per la corretta gestione delle librerie e la risoluzione di eventuali problematiche.

Approccio reattivo

Risponde direttamente e consequenzialmente a dinamiche e/o problematiche riscontrate. Secondo questo approccio, un utente responsabile delle librerie dovrebbe verificare e assicurarsi di aver:

  • Completato la Migrazione delle librerie da versioni precedenti di Archicad;
  • Corretto oggetti/librerie mancanti e/o duplicate;
  • Culito le librerie incorporate che risultano inutilizzate;
  • Raccolto le esigenze aziendali per lo sviluppo di nuovi oggetti.

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Approccio proattivo

Questo approccio vuole anticipare ed evitare le future problematiche delle librerie. Obiettivo di questo secondo approccio è ideare dei flussi di gestione standardizzati e di comunicare tali procedure a tutti gli utenti dello studio. L’utente responsabile delle librerie dovrebbe quindi ideare un piano strategico mettendo in luce alcuni aspetti come:

  • La collocazione delle librerie e come sono rese disponibili;
  • Chi è responsabile della creazione e della gestione e chi può invece solo modificare;
  • La redazione di un piano di sviluppo delle librerie e degli oggetti conforme alle esigenze aziendali;
  • Lo sviluppo di un flusso di lavoro per la pulizia/gestione dei file di progetto e delle librerie da oggetti obsoleti.

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Standard e normative

La creazione di oggetti BIM e la gestione di Librerie BIM diventa un aspetto fondamentale nella vita quotidiana di uno studio che utilizza il metodo BIM. Come abbiamo visto nel precedente articolo, la creazione di un oggetto non comporta solo lo sviluppo della geometria che descrive fisicamente il prodotto ma anche tutta una serie di informazioni per ogni suo singolo aspetto: dai costi, ai codici di produzione fino alle schede prodotto.

È quindi indispensabile conoscere e saper applicare, anche in minima parte, una serie di standard e normative che danno indicazioni a tal proposito. Anche una lettura veloce di tali documenti è consigliata, soprattutto se si prevede di inserire una figura come il Library Manager:

  • ISO/DIS 7817.2 che tratta i concetti e i principi dei Livelli di Fabbisogno Informativo (Level of Information Need) rifacendosi alla precedente UNI EN 17412-1;
  • ISO 16354:2013 che definisce una serie di linee guida per la comprensione di oggetti e librerie;
  • UNI 11337-4:2017 che tratta dei livelli di sviluppo (gli obsoleti LOD che verranno sostituiti dai Livelli di Fabbisogno Informativo secondo la UNI EN ISO 19650)
  • NBS National BIM Library che definisce standard per il settore delle costruzioni (prettamente americano) per la creazione e gestione di oggetti BIM.

Ps. Come sempre per qualsiasi altro spunto di riflessione sul tema BIM e Archicad mi trovate al mio profilo social @quellochefabim e sito internet dove ogni utente BIM è il benvenuto!

 

 

 

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