BIM

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Dal BIM alla Realtà Costruita

Scritto da Roberto Marin
il 16 dicembre, 2025

Tag: Software, Intelligenza Artificiale

La fine dell’anno è alle porte ed è il momento perfetto per lanciare uno sguardo alle novità del 2026: l’AI sarà la protagonista indiscussa.

In vent’anni di attività nel campo dell’architettura, sono passato dal disegno a mano (con chine, lucidi e tecnigrafo) al CAD: un’incredibile transizione verso la filosofia BIM e ai suoi strumenti, il disegno digitale con iPad e l’uso dell’AI direttamente nel lavoro. In tutto questo tempo la nostra professione ha subito una rapida evoluzione.

La nostra professione non può più essere slegata dall’intelligenza artificiale e, negli ultimi anni, questo binomio non ha rappresentato solo una sfida, ma una vera e propria rivoluzione metodologica

Non si tratta più “solo” di disegnare bene o gestire i dati in un modello; oggi, la vera efficienza si raggiunge nel collegamento diretto tra l'ambiente di progettazione virtuale (che possiamo raggruppare sotto il cappello di “metodologia BIM”) e la realtà fisica del cantiere (la cosiddetta Reality Capture o rilievo del costruito).

La spinta decisiva verso un flusso di lavoro più orientato al digitale è arrivata con la crisi globale del 2020: la pandemia ha costretto i professionisti del mondo delle costruzioni a ripensare le modalità di accesso ai cantieri. Non era più sufficiente monitorare l'andamento dei lavori con visite in loco lunghe e costose: il settore aveva bisogno di strumenti che garantissero un accesso visivo immersivo al sito su un livello completamente nuovo e la risposta è giunta attraverso una classe di strumenti digitali che oggi chiamiamo Reality Capture.

 

Reality Capture e Twin Copy

La Reality Capture sfrutta dispositivi di acquisizione, come fotocamere per immagini fisse o video, per sviluppare un’esperienza virtuale immersiva del cantiere: il risultato è la creazione di un vero e proprio Twin Copy (copia digitale) del sito. 

Qui mi preme sottolineare la differenza tra Twin Copy e Digital Twin: il modello 3D informatico che replica l’edificio costruito rappresenta la copia digitale (Twin Model o Twin Copy) e riceve le informazioni catturare dai sensori presenti nell’edificio fisico dialogando in modo biunivoco, rispondendo alle variazioni che avvengono al suo interno tramite attuatori e all’utilizzo dell’IoT (Internet of Things).

Tornando al rilievo del costruito, la tecnologia che sta prendendo sempre più piede è il Gaussian Splatting: in poco tempo puoi ottenere una scena 3D navigabile molto fedele alla realtà, senza modellare manualmente muri, finestre o vegetazione ed è perfetto per mostrare uno spazio a un committente in modo immersivo e realistico.

Generare queste copie digitali è diventato sorprendentemente facile e conveniente, specialmente combinando una fotocamera a 360 gradi con piattaforme software avanzate che uniscono automaticamente le immagini per creare un modello 3D navigabile.

In questi strumenti di rilevazione sono importanti le caratteristiche hardware, come ad esempio la risoluzione delle immagini e del video. Questo porta direttamente alla seconda caratteristica da controllare: la capienza interna per la conservazione delle immagini e la possibilità di trasferire le fotografie in ambienti CDE (Common Data Environment) o su cloud.

Infine, un dettaglio che un professionista deve sempre considerare sul cantiere è la presenza di luce: una volta che le pareti sono realizzate, molti edifici possono diventare molto scuri e la performance della fotocamera, in condizioni di scarsa illuminazione, diventa cruciale. Chiaramente, se i media ottenuti nella cattura del costruito sono troppo scuri, sarai costretto a tornare fisicamente sul posto, annullando l'efficienza guadagnata. Bisognerà quindi prestare attenzione a questo aspetto nella scelta dell’hardware.

Ma cosa rende queste piattaforme di Reality Capture così importanti per l’architetto che lavora con il BIM?

Il vantaggio principale, oltre alla riduzione delle visite in cantiere — potendo ispezionare, rivedere, confrontare e persino prendere misurazioni virtualmente ovunque ci sia accesso a Internet — risiede nella funzione di confronto diretto con il modello di progettazione fondamentale per monitorare l'avanzamento dei lavori rispetto all'intento progettuale.

Ecco qualche esempio che chiarisce meglio i casi d’uso pratici.

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Il controllo delle Interferenze Strutturali

Immagina di aver completato il progetto esecutivo in Archicad, inclusi tutti i dettagli impiantistici e strutturali e, mentre sei in fase di costruzione, il capocantiere ti segnala un potenziale conflitto tra un condotto di ventilazione e un rinforzo strutturale che non risultava evidente dalla documentazione bidimensionale. 

Anziché recarti fisicamente sul posto,, puoi accedere alla copia digitale e utilizzare la vista del modello BIM da un lato dello schermo (derivato dal tuo lavoro in Archicad) mentre, sull’altro, l'immagine a 360 gradi del cantiere in quel preciso momento. 

Questo confronto immediato consente di capire in tempo reale cosa è stato costruito e cosa rimane da fare, permettendo di individuare e risolvere gli errori di costruzione nelle fasi iniziali.

Inoltre, la copia digitale offre una sorta di visione a "raggi X”: prima che muri, soffitti e pavimenti vengano chiusi, le immagini a 360 gradi documentano lo stato di tutti gli elementi nascosti (impianti, telai, isolamenti). Questo non solo migliora la collaborazione nella risoluzione dei problemi, ma serve anche come registro con data certa che può prevenire controversie o rimpalli di responsabilità.

Ad esempio, se una tubazione non è stata posizionata correttamente prima della chiusura del cartongesso, la copia digitale lo prova inconfutabilmente.

 

L’AI sta bene su tutto 

In questo momento storico non può mancare l’utilizzo dell’AI anche in questi ambiti: alcuni sistemi basati sulla realtà catturata possono analizzare e tracciare l'avanzamento dei lavori, con confronti temporali e visivi sincronizzati, oltre a funzioni di markup. La tecnologia AI sta anche iniziando a supportare i flussi di lavoro di cattura dinamica che può avvenire con apposita telecamera mentre l'operatore cammina all'interno dell'edificio.

L'utilizzo di media diversi, come video, foto a 360 gradi e persino foto 2D tradizionali, arricchisce di conseguenza la copia digitale appuntando (Pinning) un'immagine 2D ad alta risoluzione o una nota vocale direttamente nel punto specifico della copia digitale, fornendo un contesto preciso per la collaborazione.

 

Vita oltre la consegna

Sebbene gli strumenti di Reality Capture siano stati originariamente guidati dal settore delle costruzioni, i benefici per gli architetti, gli ingegneri e i professionisti immobiliari sono enormi: i servizi offerto dagli architetti non finiscono con la chiusura del cantiere. 

Molti clienti aziendali o corporate, dopo la costruzione, richiedono asset digitali per la gestione della struttura (Facility Management): queste soluzioni, molto apprezzata nel settore immobiliare per creare tour virtuali di alta qualità e video di marketing, può anche essere utilizzata per generare un tour del cantiere in costruzione per i rappresentanti dei clienti, riducendo i viaggi costosi.

Ancora più importante per l’architetto è la possibilità di creare tour virtuali attrattivi dello spazio completato utilizzando servizi di AI per migliorare le immagini e automatizzare la creazione di video di marketing, arrivando con alcune soluzioni software alla funzionalità di Virtual Staging, che inserisce virtualmente arredi in uno spazio vuoto, rendendolo più attraente per i potenziali acquirenti o utenti finali.

 

Il cantiere a 360 gradi: dalla Reality Capture alla Gestione Remota

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Ti invito a leggere le esperienze dello studio STA Design di Boston che ha ampliato la sua offerta di servizi post-costruzione, fornendo copie digitali post-occupancy ai clienti. Per i gestori degli impianti e gli architetti aziendali, la capacità di creare tour virtuali di spazi significa fornire preziose risorse digitali che facilitano la manutenzione e la gestione futura, un valore sempre più apprezzato dalle parti coinvolte.

 

Un nuovo punto di partenza

L’era del BIM, che Archicad ha contribuito a definire, ci ha insegnato l'importanza della pianificazione digitale e della gestione dei dati. Il primo grande alleato dell’architetto è proprio il BIM che diventa strumento fondamentale per la progettazione e che apre le porte verso le nuove tecnologie.

Oggi, la Reality Capture chiude il cerchio, fornendo un ponte tra il progetto idealizzato e la sua esecuzione concreta. In questo scenario, uno degli strumenti fondamentali è dunque l’utilizzo dell’AI, sia in modo diretto che in modo indiretto.

Sono strumenti che garantiscono efficienze critiche nel flusso di lavoro collaborativo, sia prima che durante la costruzione, facendo monitorare lo stato di avanzamento dal proprio ufficio e collaborare meglio con l'appaltatore generale per risolvere i problemi sul campo.

Il lavoro nel mondo delle costruzioni è cambiato in modo permanente: l’efficienza di non dover viaggiare continuamente verso il cantiere è solo uno dei benefici. Stiamo sfruttando l'informatica per dotare l'intero processo costruttivo di una memoria visiva e spaziale completa, trasformando la documentazione di cantiere da un onere amministrativo a un asset digitale strategico.

Se il modello BIM in Archicad è il nostro progetto, perfetto e pieno di intenti, il Twin Copy basato sulla Reality Capture è la registrazione in tempo reale della costruzione in cantiere: un campo di applicazione perfetto per il tool di intelligenza artificiale che nei prossimi mesi saranno sempre più presenti e potenti.