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BIMChain: il futuro del BIM

Scritto da Roberto Marin
il 13 settembre, 2022

Tag: Normativa e Professioni

Riprendiamo dopo la parentesi delle vacanze con un argomento che riguarda una nuova tecnologia emergente: si tratta della BIMChain, il cui nome deriva dalla crasi delle due tecnologie di base che la compongono, il BIM e la blockchain.

A molti, e non solo nel settore dell'architettura, nominare la tecnologia blockchain fa salire il mal di testa, indicatore della necessità di cambiare immediatamente argomento o scappare. Sarà l'immagine di catena che rimanda a qualcosa che lega indissolubilmente a qualcosa o l'associazione con qualcosa di "grigio" come le criptovalute, chi lo sa! In ogni caso, questa tecnologia informatica può tornare utile al mondo BIM e delle costruzioni apportando notevoli benefici.

 

Cos'è la blockchain

Un piccolo preambolo, necessario per comprendere l'utilizzo di questa tecnologia, riguarda la spiegazione di cosa si intenda per blockchain. Si tratta di una tecnologia che permette di creare una catena di blocchi che portano con sé delle informazioni. Non parliamo quindi di qualcosa che riguarda i blocchi CAD o i modelli BIM informativi. La prima immagine esplicativa che mi viene in mente è quello di uno scatolone virtuale al cui all'interno ci siano impilati un mucchio di fogli scritti.

Questi scatoloni virtuali sono disposti e allineati seguendo un ordine cronologico e la procedura per infilare i fogli contenenti le informazioni al loro interno avviene tramite una procedura di validazione che verrà segnata all'interno di un registro virtuale. Riassumendo il concetto, abbiamo una serie di informazioni all'interno di scatoloni validati e registrati.

Per aggiungere uno strato di sicurezza agli scatoloni, le informazioni vengono anche crittografate, rendendo la trasmissione dei dati sicura ed immutabile. Con un sistema del genere, una modifica retroattiva dei dati di uno scatolone della catena richiederebbe di andare a modificare anche i dati all'interno degli altri scatoloni seguenti per mantenere coerenti sia il registro che le validazioni.

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Questa tecnologia è nata intorno al 2008 per registrare le transizione dei bitcoin, cambiando il paradigma fino ad allora conosciuto relativo alle valute: nel caso della blockchain non ci sono intermediari per le transizioni e il registro non è centralizzato, ma distribuito e gestito da un algoritmo complesso, creando di fatto una struttura dati condivisibile e sicura.

Tornando ai giorni nostri, abbiamo visto un ulteriore sviluppo di questa tecnologia con la nascita degli NFT, acronimo di non fungible token - che possiamo tradurre con gettone non fungibile.

Il concetto di fungibilità mi ha incuriosito sempre molto, più che altro perché è una traduzione letteraria dell'acronimo e credo che non renda bene l'idea: la sua caratteristica principale è quella di essere unico e non permutabile con altro.

Ad esempio, le valute sono scambiabili tra loro secondo un tasso di cambio e con i soldi possiamo acquistare beni o esser pagati per le nostre competenze, mentre gli NFT non possono essere utilizzati in questi campi: il loro campo di impiego è quello di assegnare un valore di autenticità e di proprietà digitale ad un determinato bene.

 

I risvolti nella progettazione architettonica

Nell'articolo di aprile vi ho parlato dell'importanza dell' interoperabilità nella progettazione architettonica, tassello fondamentale nella filosofia BIM e piattaforma di lavoro per tutte le figure coinvolte nel processo di progettazione.

In questo senso può tornare utile la tecnologia della blockchain perché la sua implementazione può portare a conoscere e certificare non solo che cosa è stato fatto e che tipo di lavoro hanno svolto le singole figure professionali ma soprattutto la proprietà intellettuale, cosa molto sentita nel nostro ambito lavorativo, e mantenere traccia delle azioni svolte e dei singoli documenti relativi al progetto.

Molto interessante l'aspetto relativo al mantenimento del collegamento di questi documenti validati al modello BIM: per il settore della progettazione questo vuol dire riuscire a controllare la corrispondenza delle caratteristiche del materiale di progetto e del materiale effettivamente posato, utilissimo nel caso dell'applicazione di materiali adatti (e non simili) derivanti direttamente dalle relazioni tecniche energetiche e dei requisiti acustici passivi.

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Le diverse applicazioni possibili

L'applicazione di questa tecnologia nel contesto BIM non è importante solo nella fase di progettazione ma diventa strategico nella valutazione della sostenibilità di un edificio, sia dal punto di vista economico che ambientale. Per quanto riguarda l'aspetto energetico, altro tassello fondamentale in questa dimensione del BIM, vi rimando alla lettura dell'applicazione sperimentale di Grasshopper nel 7D.

Dato per scontato che i valori in campo di un edificio sono noti fino alla fase di messa in esercizio dello stesso, diventano sibillini quando si pensa al costo di manutenzione.

E cosa mi importa? Una volta ottenuta l'agibilità il mio incarico è finito!

Certo, discorso valido forse fino a qualche anno fa, ma per fortuna l'aria sta cambiando e questo aspetto diventa un argomento molto sensibile per gli sviluppatori immobiliari e le amministrazioni pubbliche.

Il perché è presto detto: prendendo ad esempio questo articolo dedicato al Life Cycle Cost (LCC per gli amici) il complesso delle attività della gestione immobiliare incide per un costo 5 volte superiore ai costi di investimento; in altri termini i costi di Gestione Operativa e di Manutenzione incidono per circa l’83% del totale e vi suggerisco di approfondire l'articolo perché offre una visione globale sul costo di progettazione rispetto agli altri costi, anche in termini di responsabilità.

Tornando alla nostra blockchain, abbiamo visto che il costo di gestione è il più alto tra quelli che vanno a formare il LCC anche se lo arrotondassimo per difetto e per eccesso di ottimismo anche al solo 50% del costo totale: l'utilizzo di questa tecnologia permetterebbe di rendere analitico il valore della manutenzione e di conseguenza conoscere in dettaglio l'ultimo aspetto economico che va ad aggiungersi al costo di costruzione, realizzazione e commercializzazione, rendendo chiaro l'intero costo del progetto di un edificio e chiarendo quanto sia appetibile un progetto rispetto ad un altro per l'utilizzo di fondi privati e/o pubblici.

 

Gestione di comunicazioni e contratti

Nel nostro lavoro siamo tendenzialmente sommersi da comunicazioni, se siamo fortunati la gran parte via mail, altrimenti vengono utilizzati sistemi di messaggistica di vario tipo, rendendo frammentate le comunicazioni e di conseguenza difficilmente aggregabili in un "contenitore".

Nel mondo BIM possiamo appoggiarci a uno spazio condiviso come il CDE per condividere le informazioni relative al progetto tramite una raccolta organizzata e condivisa di informazioni. Due delle caratteristiche del CDE che rientrano all'interno del tema della tecnologia blockchain sono i requisiti di tracciabilità delle azioni e della possibilità di discriminare l’accesso alle informazioni secondo regole definibili dall’utente.

Una bella implementazione all'interno del mondo BIM potrebbe avvenire proprio per l'aspetto del requisito di tracciabilità, implementata già all'interno del CDE, in modo trasparente e senza alcuna richiesta particolare all'utente che vi accede.

In più, nell'art. 7 comma 5 del DM 560/2017 integrato dal Decreto MiMS 312/2021, viene richiesto, a decorrere dalle scadenze indicate all'art. 6 (per quest'anno obbligatorio per le opere di nuova costruzione ed interventi su costruzioni esistenti, fatta eccezione per le opere di ordinaria manutenzione di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro, mentre dal prossimo anno con importo pari o superiore alle soglie di rilevanza comunitaria indicate all'art. 35 del Codice degli Appalti) che la forma prevalente contrattuale dei contenuti informativi sia definita dal modello informativo.

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Modello informativo che informa con i dati e che acquista valore contrattuale: introdotto nell'articolo di luglio l'importanza di non avere dati inutili e sovrabbondati, diventa chiara l'analogia che per dare una buona informazione è fondamentale avere buoni dati, come quelli validati con l'utilizzo della tecnologia blockchain.

Visto che abbiamo toccato il tema contrattuale, la tecnologia blockchain applicata ai contratti ha fatto nascere gli Smart Contracts: questa forma contrattuale ha la particolarità dell'assenza di intermediazione e lo svolgimento in modo automatico dell'esecuzione del contratto al verificarsi di determinate condizioni prestabilite dai contraenti stessi.

Hai presente quando completi un lavoro ed emetti parcella inviandola via mail? Può passare anche molto tempo prima che venga pagata e spesso bisogna chiamare il cliente per sapere se l'ha ricevuta. A volte scopri che il cliente non ha ricevuto la tua email, nonostante fino a pochi giorni prima le comunicazioni funzionassero benissimo, ma non puoi farlo notare, così decidi di portare a mano la parcella, visto che le bollette non si pagano da sole, sperando di non sentire tra qualche tempo ulteriori scuse per il pagamento come "me l'ha mangiata il cane!"

Penso che la possibilità di essere pagati per il lavoro svolto in tempi certi senza bisogno di rincorrere i clienti abbia fatto diventare immediatamente simpatica la tecnologia blockchain e che il mal di testa descritto ad inizio articolo si sia trasformato in un mezzo sorriso.

 

Seguire un progetto a partire dal cantiere

Quest'anno abbiamo portato a casa l'estate più calda a memoria d'uomo e se va male sarà la più fresca degli anni a venire: il cambiamento climatico non è più una minaccia, è una realtà e ci dobbiamo dare da fare per limitare i danni, almeno. Nella nostra professione abbiamo molti modi per aiutare a calmierare il dispendio di risorse e l'ottimizzazione delle energie, anche utilizzando le nuove tecnologie emergenti asservendole a scopi ecologici.

Oltre agli interventi sulla costruzione in sé e sulla progettazione, bisogna portare attenzione alla realizzazione della stessa, con un occhio di riguardo per il cantiere. In questo senso è utile l'applicazione del protocollo LEED (The Leadership in Energy and Environmental Design) che promuove un approccio orientato alla sostenibilità, intervenendo su settori chiave come sostenibilità del sito, gestione delle acque, energia e atmosfera, materiali e risorse, qualità ambientale interna, innovazione nella progettazione, priorità regionale.

Per chi non lo conoscesse, sinteticamente si tratta del protocollo per la bioedilizia più diffuso a livello mondiale (a cui si può aderire volontariamente) ed è sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC) che fonda la base in un sistema di attribuzione di crediti per ciascun requisito del protocollo; in base al punteggio ottenuto dalla somma di questi crediti permette di assegnare 4 livelli di certificazione: base, oro, argento e platino.

L'utilizzo della tecnologia blockchain può espletare il requisito della rispondenza dei requisiti progettuali alle necessità legate alla certificazione LEED, all'analisi rigorosa dal punto di vista delle specifiche tecniche dei materiali proposti, alla rispondenza alle specifiche indicate dal Capitolato Speciale di Appalto, all'idoneità tecnica dei materiali e alla rispondenza ai crediti LEED MRc4 – MRc5 – MRc7 (contenuto di riciclato dei materiali, la distanza dei siti di produzione e assemblaggio).

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Altro aspetto molto importante, molto sottovalutato in molti cantieri e a mio parere semplice da seguire rispetto ai benefici che se ne ottengono, è la gestione ambientale del cantiere, con l'intento di prevenire l'inquinamento proveniente dalle attività che si svolgono al suo interno.

Ad esempio il controllo delle acque meteoriche per evitare l'erosione dei terreni, il controllo delle polveri tramite utilizzo di fogli di polipropilene, camion per il trasporto di materiali di scavo o detriti con cassone coperto da teli anche in marcia, utilizzare teli impermeabili quando i materiali da costruzione sono posati direttamente a terra, creare vasche di lavaggio per le betoniere ed aree impermeabilizzate per lo stoccaggio dei cassoni dei rifiuti.

Sono tutte attività slegate dall'utilizzo della blockchain, chiaramente, ma penso sia utile portarle a conoscenza per sensibilizzare anche i singoli professionisti che devono gestire piccoli cantieri in veste di Direzione Lavori. Invece per le grandi Imprese che si occupano di grandi cantieri, beh, queste attività sono auspicabili se non obbligatorie anche solo per definire la qualità della loro gestione cantieristica.

Chiudendo il circolo della tecnologia blockchain applicata al cantiere, possiamo applicarla per l'ottimizzazione dei prodotti di scarto dell'edilizia monitorando il ciclo di vita dei materiali: tutte le informazioni rilevanti sono memorizzate nei blocchi durante il processo di costruzione e potranno essere consultate per la manutenzione degli immobili o nel caso di requisiti normativi.

 

Implementazione della blockchain

È chiaro che l'implementazione al mondo BIM è una partita che si gioca più nel mondo informatico che nel mondo architettonico; ciò non toglie che la tecnologia è sempre più presente nella nostra vita professionale e bisogna saperne capire i significati, le possibili implementazioni con i relativi vantaggi e gli svantaggi delle tecnologie emergenti, compresa questa.

Ad esempio, a proposito di svantaggi, la tecnologia blockchain non è ancora infinitamente espandibile: se si registrassero un numero di transazioni con questa tecnologia pari a quello raggiunto nel circuito Visa, si otterrebbero centinaia di terabyte di dati, non proprio gestibili facilmente così come la manutenzione della tecnologia blockchain o creare nuovi bitcoin che richiede molta potenza di calcolo, traducendosi in un enorme consumo di energia.

Infine, gli utenti hanno necessità di una chiave privata per accedere al loro denaro o ai loro dati: se questa chiave andasse persa, recuperare il denaro o i dati diventerebbe pressoché impossibile, non potendo accedere alla blockchain, dando la stessa sensazione di quando si perdono le chiavi dell'auto ma all'ennesima potenza.

Probabilmente sono tutti aspetti che possono essere superati col progredire del tempo e della tecnologia, un po' come è successo per l'uso dei file dwg per l'interscambio dei dati: si tratta solo di seguirne da vicino gli sviluppi!

 

 

 


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