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La collaborazione BIM nel progetto di rinnovo di Scenario House

Scritto da GRAPHISOFT Italia | Oct 22, 2021 2:13:09 PM

Scenario Architecture è uno studio di architettura londinese specializzato nel settore residenziale di fascia alta. Il Fondatore, Ran Ankory, ci ha raccontato le sfide del progetto di rinnovo e ampliamento domestico di Scenario House.

 

Il BIM per la collaborazione del team sui progetti residenziali

Nel corso degli anni, Scenario Architecture ha adottato e ottimizzato i processi BIM per implementare un metodo di lavoro più regolare ed efficace su progetti di tipo residenziale. Secondo lo Studio, spesso si utilizza la parola "BIM" per dare l'impressione di essere al passo con le tendenze attuali. Questo approccio rischia di non portare a una vera e propria implementazione pratica. Oppure, un altro significato dato al termine è quello di processo di costruzione ideale, futuristico, unificato e anche irraggiungibile.

Per rendere il BIM davvero utile e applicabile alla sua realtà, Scenario Architecture si è tenuto alla larga da queste due definizioni. Cosa significa per loro una collaborazione di successo? Che il team possa lavorare su un unico modello 3D condiviso, coordinato e aggiornato, da cui ottenere dati, disegni e informazioni specifiche.

 

L'approccio al progetto in 3D

Ogni progetto inizia con la commissione di un accurato rilievo con scansione laser in cui l’output consiste nei dati della nuvola di punti. Utilizzando i piani CAD 2D e le elevazioni prodotte dalla società di rilevamento, si costituisce da zero un modello BIM 3D della situazione esistente all’interno di Archicad. I dati della nuvola di punti sono usati come riferimento e vengono sovrapposti al modello dello Studio.

È possibile convertire i dati della nuvola di punti direttamente in Archicad. I risultati che si ottengono, però, sono complessi, quindi Scenario Architecture preferisce un modello razionalizzato costruito da zero usando proprio la nuvola di punti come riferimento. Questo modello diventa il principale modello BIM utilizzato dagli architetti durante tutte le fasi del progetto, fino al completamento dell'opera.

Lo Studio ha sviluppato un sofisticato modello Archicad con impostazioni predefinite, viste dei modelli, combinazioni di lucidi e sovrascritture grafiche. In questo modo si rende la configurazione di ciascun progetto rapida e semplice e si riduce al minimo il lavoro non necessario. Inoltre, sono stati testati e perfezionati i migliori traduttori per esportare e importare modelli IFC, il formato principale utilizzato da Scenario Architecture per comunicare con altri consulenti che non utilizzano Archicad.

Alcuni consulenti, ci spiega Ron Ankory, utilizzano diverse applicazioni 3D BIM o anche non BIM, che richiedono traduzioni e riformattazioni. Altri godono ancora degli output 2D standard di qualità superiore dei nostri modelli BIM e delle chiare illustrazioni 3D che gli architetti possono creare per loro. Il set di disegni che Scenario Architecture produce sono realizzati in Archicad e sviluppati in 3D. Anche se il set di documentazione finale è costituito principalmente da disegni 2D standard, essi sono più accurati e coordinati e di qualità superiore rispetto a quanto si possa mai produrre lavorando e pensando in CAD 2D.

La possibilità di esaminare il modello tagliandolo dall’alto verso il basso e lateralmente permette di dettagliarlo meglio, con conseguente chiarezza e precisione dell’output 2D prodotto. Periti quantitativi, appaltatori e subappaltatori spesso commentano questa funzione senza nemmeno essere consapevoli del fatto che gli architetti hanno utilizzato BIM e Archicad per produrre i pacchetti: dicono semplicemente che i disegni sono molto chiari, leggibili e precisi. Anche il modo in cui tutte le annotazioni sono correlate tra i disegni è stato menzionato più volte come utile.

Questo approccio degli architetti funziona bene nella pratica perché consente di utilizzare il BIM come processo in continua evoluzione. Guardano il quadro generale: se uno dei consulenti utilizza formati differenti non è un problema.

 

L'importanza di una buona collaborazione interna

Un altro aspetto fondamentale del loro approccio è che la collaborazione BIM interna allo Studio è importante tanto quanto la collaborazione con altri consulenti. Per questo creano tutti i progetti utilizzando Archicad con TeamWork: in questo modo è possibile lavorare contemporaneamente allo stesso progetto.

A ciascun progetto è assegnato un architetto progettista e un architetto tecnico: con un buon coordinamento riescono a lavorare insieme senza problemi. Progetto dopo progetto, il team continua a migliorare e perfezionare il modello.

Anche le conoscenze BIM interne migliorano man mano che si presentano nuove sfide e ulteriori soluzioni creative. I nuovi consulenti che si uniscono al team hanno bisogno di almeno due progetti per comprendere e godere dei vantaggi dell’utilizzo del BIM, quindi si tratta di un processo di apprendimento continuo per tutti.

Normalmente, commenta Ran Ankory, durante il primo progetto insieme, i consulenti si rendono conto che a differenza delle pre-concezioni comuni, la collaborazione BIM funziona particolarmente bene su piccoli progetti. Diventano così più ambiziosi nell’apprendere come lavorare con noi.

I vantaggi riguardano tutti i soggetti coinvolti nella progettazione e comportano discussioni iniziali molto più semplici e chiare grazie al modello Archicad, comunicazioni di progetto molto più rapide ed efficaci, visualizzazioni in tempo reale di alta qualità, informazioni coordinate e documenti più chiari.

Inoltre, lavorare dall’inizio alla fine sulla stessa piattaforma in 3D è del 35% più efficiente rispetto all'utilizzo di un processo CAD 2D standard. Abbiamo sempre creduto, spiega Ran Ankory, che la rappresentazione 3D accurata e realistica di qualsiasi concetto su cui abbiamo lavorato sia un elemento chiave nella nostra capacità di avere una discussione significativa e produttiva con i nostri clienti, i quali non sono abituati a leggere piante, sezioni ed elevazioni.

 

Le sfide del progetto di Scenario House

I soci dello Studio, Maya Carni e Ran Ankory, hanno acquistato una villetta a schiera vittoriana per ristrutturarla, ampliarla e adattarla agli scenari della propria famiglia. La sfida maggiore nella progettazione di Scenario House è stata collegare sia dal punto di vista fisico che visivo la parte anteriore della casa con il seminterrato. Allo stesso tempo, l'obiettivo era di prevedere un piano aperto che comprendesse soggiorno, sala da pranzo e cucina. Di conseguenza, in Archicad è stato creato un modello BIM dell'edificio esistente, del contesto locale e dell'orientamento corretto.

La sfida è stata risolta nell'ambiente 3D grazie a una doppia reception posizionata su due livelli e collegata a cucina e giardino. Inoltre, sono state inserite una luce angolata e vetrata nel tetto per illuminare tutti gli spazi principali e una funzione di libreria "fluttuante" per condurre alla camera da letto.

La situazione iniziale era la seguente: gli spazi interni erano angusti, le aree abitative avevano soffitti bassi e l'unico collegamento diretto con il giardino era utilizzato come spazio di archiviazione. Inoltre, non entrava molta luce negli spazi più utilizzati, tutti situati a livello del seminterrato.

 

Risolvere le sfide grazie al modello in Archicad

Con Archicad è stato possibile simulare con successo l'attuale edificio fisico e integrare le informazioni di tutti gli elementi progettuali: viste, piante e sezioni sono automaticamente create e aggiornate a seguito di ogni modifica del modello.

Il nostro processo, continua Ran Ankory, è collaborativo e interattivo. Il che significa che, rispetto alla maggior parte degli architetti, invitiamo i nostri clienti "sotto il cofano", nel cuore del processo di progettazione.

Questo tipo di approccio può rivelarsi impegnativo, perché molti clienti sono confusi dalla complessità delle piante 2D tradizionali e trovano difficile il passaggio al 3D. Come colma questo divario Scenario Architecture? Utilizziamo l’attuale modello Archicad, spesso collegato a Twinmotion, ai rapidi rendering Archicad e ai documenti 3D. I nostri clienti sembrano interagire molto bene con i dati 3D presentati in questo modo.

Lavorare all’interno di una rappresentazione virtuale ma accurata della realtà aumenta il grado di complessità nella geometria del progetto. In questo caso ci ha aiutati a ideare e progettare una reception su due livelli, aperta, doppia, collegata alla cucina e al giardino da un’estensione del tetto inclinata e vetrata e da una funzione di libreria “galleggiante” che porta ai piani della camera da letto.

Tutte le soluzioni sono state testate per sfruttare ogni centimetro quadrato della casa e soddisfare i requisiti richiesti. Come, ad esempio, l’uso di spazi “lasciati” sotto le scale, sotto la grondaia, nei corridoi e nelle aree di altezza limitata. Questi spazi sono spesso trascurati nel tradizionale design 2D e sono molto più facili da individuare e risolvere nel realistico ambiente 3D fornito da Archicad, ci spiega Ran Ankory.

Uno di questi spazi era l’altezza del soffitto relativamente bassa risultante dall’abbassamento della reception. Ne è stata ricavata un’area per bambini con un mobile posto al di sotto delle scale.

 

Sfruttare la collaborazione BIM per una maggiore efficienza

I primi modelli concettuali sono stati condivisi con gli ingegneri strutturali del progetto (Solid Geometry) che hanno implementato rappresentazioni 3D delle soluzioni strutturali proposte. Normalmente, Scenario Architecture utilizza il formato IFC per scambiare file, ma ricorre anche a FBX, OBJ e DWG, a seconda di cosa usano i collaboratori di riferimento.

È un processo che si evolve nel corso del tempo, sulla base di prove ed errori: ora lo Studio ha trovato le migliori impostazioni per l’esportazione e l’importazione su tutte le piattaforme principali, mantenendolo come pre-set. In questo progetto gli ingegneri strutturali hanno creato un grande livello di dettaglio. Gli architetti hanno usato il formato IFC e anche e-mail con schermate rapide e annotazioni.

Scenario Architecture aspira a raggiungere una collaborazione BIM “pura”: la condivisione dello stesso formato di file e la massimizzazione dei vantaggi. Il loro approccio, però, consiste nell'utilizzare ciò che possono quando possono, continuare a migliorare il processo e far salire più persone a bordo. Questo processo iterativo, rapido, chiaro e interamente all’interno del modello BIM è il loro metodo di riferimento per integrare gli aspetti strutturali e architettonici.

Per quanto riguarda i servizi di costruzione, a causa dei sistemi piuttosto semplici, il team tecnico dello Studio ha prodotto tutte le informazioni necessarie internamente. È stato impegnativo, ci spiega Ray Ankory, perché hanno trasferito tutti i bagni e le toilette, alcuni sul lato completamente opposto della casa. Hanno dovuto modellare la tubazione dei servizi in entrata e in uscita e il drenaggio: dovevano assicurarsi che fosse possibile mantenere pendenze sufficienti e che le pareti e i pavimenti sottili potessero ospitare tutti i servizi senza intromettersi nello spazio

Tutto questo è stato possibile grazie a MEP Modeler. Lo strumento si è rivelato molto utile nel tracciare un progetto meccanico ed elettrico e nel risolvere le interferenze con i progetti architettonici e strutturali. Sebbene non avessimo ingegneri MEP in questo progetto, abbiamo deciso di modellare alcune delle condutture usando il MEP Modeler. Questo ci ha aiutati a perfezionare il progetto e a comunicare le intenzioni all’appaltatore, ai suoi idraulici ed elettricisti.

 

Rivoluzionare la progettazione: visualizzazioni in tempo reale e realtà virtuale

Scenario Architecture sfrutta le ultime tecnologie per progettare e comunicare in modo efficace i lavori ai clienti, ai progettisti e agli appaltatori. In particolare, due tecnologie si sono rivelate in grado di rivoluzionare il processo di progettazione a lungo termine: le visualizzazioni realistiche in tempo reale e la realtà virtuale. Entrambe sono utilizzate nel contesto dell’architettura come strumenti di visualizzazione di fascia alta, per la comunicazione dei progetti finiti ai clienti. 

 

L'implementazione di Twinmotion

La visualizzazione realistica in tempo reale è un modello di rendering in cui si può navigare in tempo reale senza dover eseguire il rendering Vola-Attraverso o viste statiche. Lo Studio utilizza Twinmotion per questa funzionalità.

L’approccio di Scenario Architecture all’implementazione di queste tecnologie è simile a quello usato nei confronti del BIM: sono alla costante ricerca di usi pratici applicabili che possano essere integrati nel loro processo.

Dopo aver iniziato a sperimentare Twinmotion, lo Studio ha scoperto che la possibilità di utilizzare la connessione live ai loro modelli Archicad fa la differenza. Senza dover importare, esportare e gestire costantemente i problemi di traduzione, possiamo creare modelli in tempo reale convincenti e semi-realistici. I nostri clienti adorano esplorarli con noi, dato che offrono loro un accesso prontamente disponibile ma senza precedenti a una rappresentazione realistica del progetto.

Questa tecnologia permette di considerare rapidamente l’aspetto, la sensazione e le condizioni di luce delle diverse opzioni di layout generali nella fase di progettazione iniziale e confrontare le varie finiture dei materiali durante la fase di progettazione dei dettagli. Lo Studio è partito sperimentando semplici applicazioni di realtà virtuale come un modo per portare le visualizzazioni su un altro livello.

Scenario Architecture ha sempre creduto che anche a una risoluzione relativamente bassa, un’esperienza VR in tempo reale che non richiedesse una configurazione dispendiosa in termini di tempo e denaro potesse essere un modo per esplorare la progettazione volumetrica iniziale e i concetti nella fase di progettazione dei dettagli.

La possibilità di esportare i modelli Archicad abilitati per VR in BIMx ha fornito allo Studio la piattaforma perfetta per sperimentare la potenziale integrazione della realtà virtuale nel processo di progettazione. Twinmotion collegato al modello Archicad è esattamente quello che stavamo cercando. L’installazione è semplice: l’aggiornamento del modello Twinmotion riflette i cambiamenti nel modello Archicad e, soprattutto, possiamo giocare con il modello Twinmotion stesso per considerare diverse opzioni di materiali, tessiture e condizioni di luce diurna realistiche.

Il punto di forza di questo approccio in tempo reale è che consente ai clienti di vedere come si sviluppa il progetto, verificare come lo schema proposto si adatterà allo spazio fisico esistente ed esprimere i propri commenti cl riguardo. Inoltre, un’altra utile applicazione della realtà virtuale è quella di spiegare meglio il progetto agli appaltatori e ai loro membri del team.

Gli appaltatori possono iniziare a utilizzare il modello BIMx per comprendere meglio il progetto in 3D e comunicare con gli architetti tramite messaggistica e annotazioni. Possono anche utilizzare una licenza Archicad completa per aiutare con misurazioni, quantità e pianificare il loro lavoro in modo più efficiente. Anche i piccoli appaltatori apprezzano la capacità di esplorare i modelli BIMx sui loro tablet o smartphone e spesso lo usano durante le riunioni del sito per spiegare i loro pensieri o le soluzioni proposte e rispondere alle domande.

 

Lo Studio: Scenario Architecture

Scenario Architecture trova sempre nuovi modi per trasformare requisiti, limitazioni e sogni in case. Nel realizzare i progetti, si affidano alla loro architettura libera da stili o preconcetti: alla base c'è un processo metodico di progettazione analitica. Coinvolgono i clienti in un processo inclusivo e interattivo per lo sviluppo del brief, in relazione alle varie restrizioni, tra cui aspetti di sostenibilità, pianificazione, struttura e regolamentazione.

È dalla loro attenzione a questi aspetti che emerge la definizione di design dello Studio. Scenario Architecture non si limita a essere il nome per una pratica, ma è un vero e proprio modo unico di pensare e dedicarsi alla creazione di edifici.