Il Villaggio Olimpico di Parigi, progettato per i Giochi del 2024, rappresenta un esempio di architettura sostenibile e innovativa. Situato a nord della capitale, il villaggio comprende 80 edifici costruiti in soli 6 anni ed è stato progettato per funzionare con energia rinnovabile e adattarsi al clima del 2050. Ti raccontiamo i segreti di questo gioiello architettonico realizzato in BIM.
Il Villaggio degli Atleti di Parigi per i Giochi del 2024 rappresenta una delle sfide più complesse e innovative affrontate nel campo dell'architettura sostenibile. Del resto, la sfida di creare infrastrutture per ospitare eventi sportivi globali è una realtà comune per molte città. La necessità principale è realizzare edifici sostenibili che offrano benefici duraturi alla comunità. Per soddisfare queste esigenze, il team di progettazione del Villaggio Olimpico ha adottato un approccio innovativo, usando materiali prefabbricati e soluzioni rispettose dell'ambiente, per rispondere alle esigenze immediate e a quelle a lungo termine.
Situato a nord di Parigi, su una superficie di 52 ettari, il progetto include 80 edifici di altezza variabile tra i quattro e i quindici piani, tutti completati in un arco temporale di soli sei anni. La vera particolarità del progetto risiede nel suo doppio ciclo di vita: durante l'evento sportivo ospiterà migliaia di atleti da tutto il mondo, per poi essere trasformato in un'area residenziale e commerciale destinata a 6.000 residenti e altrettanti lavoratori.
Athletes’ Village, Paris, CoBe Architecture & Paysage, cobe.fr, Images: ©Doug & Wolf
Il progetto del Villaggio Olimpico è stato particolarmente complesso perché ha un ciclo di vita doppio e la progettazione con una doppia funzione richiede una pianificazione accurata e lungimirante. Ogni elemento strutturale è stato pensato per soddisfare sia le esigenze di ospitalità per gli atleti che quelle future di area residenziale e commerciale.
Gli architetti hanno utilizzato il filtro di ristrutturazione di Archicad per identificare quali parti degli edifici originali sarebbero rimaste invariate e quali, invece, sarebbero state demolite o ristrutturate durante la fase successiva. Questo approccio ha permesso di realizzare un progetto che rispondesse alle esigenze immediate degli atleti e a quelle future della comunità.
Alexis Charlot-Etienne, Architetto e Direttore del Progetto presso CoBe Architecture & Paysage, ha spiegato: Archicad ci ha permesso di ottenere questa reversibilità tra le due fasi: il villaggio degli atleti e la cosiddetta fase ereditata, che successivamente diventerà un'area residenziale.
Una parte dello sviluppo, conosciuta come settore E, è stata progettata da un gruppo di sette studi di architettura, tra cui KOZ Architects, CoBe Architecture et Paysage, e Atelier Georges, insieme a tre sviluppatori. Il team era responsabile della coordinazione tecnica, dell'architettura e del paesaggio e ha lavotato a stretto contatto con gli urbanisti del progetto.
Dei sette studi, quattro hanno utilizzato Archicad mentre tre hanno impiegato Revit. L'autorità pubblica ha richiesto l'uso del Building Information Modeling (BIM) per garantire una condivisione efficiente delle informazioni tra i vari attori del progetto. Grazie a questo approccio, è stato possibile progettare e costruire in modo coordinato, assicurando la sostenibilità e l'efficienza del progetto.
I dipartimenti di architettura hanno usato gli IFC (Industry Foundation Classes) per scambiare informazioni, consentendo al team di progettare in 3D prima di esportare i modelli per il coordinamento BIM, ha affermato uno dei membri del team.
Una delle caratteristiche distintive del progetto è l'uso estensivo del legno. Gli edifici sono costruiti con un sistema di colonne e travi in legno e pareti con telaio strutturale in legno, combinati con solai prefabbricati in calcestruzzo a basso contenuto di carbonio.
Questo ha permesso di raggiungere lo standard di prestazione energetica e di carbonio E3C2, che mira a dimezzare l'impronta di carbonio degli edifici rispetto a quelli costruiti con tecniche tradizionali.
Aurélian Delchet, Architetto e Socio Fondatore di Atelier Georges, ha dichiarato: C'è molto legno nell'edificio. I solai sono in calcestruzzo, ma abbiamo lavorato duramente con tutti i nostri colleghi per mantenere le travi in legno visibili nei soffitti degli appartamenti. Questo conferisce agli appartamenti un carattere molto speciale.
L'uso del legno aiuta a ottenere il basso impatto di carbonio, ma il team ha anche impiegato materiali innovativi, lavorando con il Centro Scientifico e Tecnico per l'Edilizia (CSTB) della Francia e i produttori di materiali per ottenere l'opzione a minore impatto di carbonio.
Athletes' Village, Paris | CoBe Architecture & Paysage, cobe.fr | Photo: @Cédric Colin
Progettato per funzionare al 100% con energia rinnovabile, il Villaggio Olimpico di Parigi 2024 include pannelli fotovoltaici sui tetti per generare energia localmente. Il complesso incorpora anche sistemi di riutilizzo dell'acqua, purificazione dell'aria e riscaldamento geotermico rinnovabile, che forniranno raffreddamento in estate e riscaldamento in inverno.
Sebbene l'orientamento degli edifici fosse già stato deciso dal master planner Dominique Perrault, il team ha utilizzato la funzione di studio del sole di Archicad per scegliere le migliori posizioni per alberi e piante. L'intero sviluppo è stato progettato per adattarsi al clima previsto del 2050, includendo elementi come tetti verdi, piantumazioni migliorate e spazi verdi.
Il Villaggio degli Atleti di Parigi non è soltanto un esempio di architettura sostenibile: questo progetto testimonia come l'innovazione e la collaborazione BIM portano alla creazione di spazi in grado di rispondere alle esigenze attuali e future della comunità. Con la sua attenzione alla sostenibilità e all'adattamento climatico, il villaggio rappresenterà un modello per i futuri sviluppi urbani in tutto il mondo.