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Eutecne: come il BIM migliora la progettazione nelle opere pubbliche

Scritto da GRAPHISOFT Italia | Sep 15, 2020 7:45:00 AM

Nella metodologia BIM progettare non significa solamente modellare forme e strutture, ma anche gestire flussi di informazioni in modo più rapido, completo ed efficiente. Lo studio Euctene ha implementato il BIM proprio per perseguire una progettazione integrata capace di affrontare a vari livelli di complessità i temi di cui principalmente si occupano: le opere pubbliche.

 

Lo studio: Eutecne

Eutecne srl è una Società di Architettura e Ingegneria di Perugia, fondata nel 2004. Opera da sempre nel settore delle infrastrutture e dell'edilizia pubblica, e negli ultimi anni si è specializzata nell’edilizia scolastica, diventata il core business della società.

La crescita interna si è dunque concentrata su tematiche quali sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, certificazione LEED, sicurezza sismica e qualità degli spazi interni per la didattica innovativa.

L'Arch. Olimpia Lorenzini, Responsabile Settore Progettazione, ci racconta di Eutecne: “I nostri clienti sono prevalentemente le pubbliche amministrazioni, alle quali forniamo un supporto completo che non si esaurisce nelle attività di progettazione e direzione lavori, ma include momenti di progettazione partecipata e garantisce assistenza nelle procedure di finanziamento e delle gare di appalto, fino alla messa in esercizio dell’opera. Il tutto in un processo collaborativo in cui sono sempre individuati ruoli e responsabilità in soggetti ad alto profilo professionale”.

L’organizzazione operativa di Eutecne avviene secondo un organigramma redatto per ogni commessa. Il responsabile della commessa, che assume il ruolo di Project Manager, gestisce i rapporti con la committenza e individua i ruoli e le responsabilità nel team di progetto. Questo è composto da un responsabile della progettazione architettonica, un responsabile della progettazione strutturale e un responsabile della progettazione impiantistica. Il primo gestisce tutto il processo progettuale con ruolo di BIM Manager e coordina i contributi specialistici come quello relativo alla sostenibilità e LEED, acustica, prevenzione incendi, paesaggio, design degli interni, computistica.

Al BIM Coordinator è affidato l’avanzamento della progettazione attraverso fasi di controllo e verifica, durante le quali avviene l’integrazione dei modelli disciplinari sviluppati dai BIM Specialist (architettura, strutture ed impianti).

 

L'introduzione del BIM: un nuovo punto di vista sul progetto

Continua l'Arch. Olimpia Lorenzini: “Il passaggio fondamentale del nostro studio non è stato informatizzare il lavoro, dato che è nato già così, ma passare dalla dimensione bidimensionale e solo documentale del progetto a quella della modellazione, prima solo geometrica, poi anche informatizzata (nel senso di contenente informazioni). La metodologia BIM, ovvero la progettazione attraverso la modellazione di oggetti informatizzati, è entrata nel nostro studio nel momento in cui, pur essendo già stato raggiunto un buon livello di modellazione tridimensionale, questa era comunque solo finalizzata alla redazione di render e alla restituzione di immagini virtuali.

Anche la progettazione strutturale era già impostata sulla modellazione tridimensionale, così come i programmi di diagnosi energetica e di calcolo impiantistico. Il passaggio definitivo alla modellazione parametrica e l’esclusione, se non come documentazione a corredo, della grafica bidimensionale, è stato un passaggio di grande impegno che ha cambiato radicalmente il nostro modo di operare”.

Per Eutecne gestire il progetto non significa più solamente graficizzare spazi ed elementi nella loro geometria, ma anche gestire flussi di informazioni con tempi e modalità assolutamente diversi da quelle tradizionali.

Sottolinea l’Arch. Lorenzini: “Questo è stato possibile, nonostante il grande sforzo iniziale, con risultati inaspettatamente rapidi e di successo a livello di produttività, completezza e correttezza della progettazione e, non secondariamente, a livello di rafforzamento delle capacità del team. Forse è questo l’aspetto più entusiasmante ma anche vantaggioso, perché come il modello dell’opera è la risultante di oggetti contenenti informazioni di ogni aspetto del costruire, allo stesso modo il lavoro dello studio è diventato il frutto di tante componenti che si trovano costantemente a interfacciarsi, che superano procedure e confronti per raggiungere un risultato di massimo approfondimento e specializzazione.”

Fondamentale è risultato il ruolo del rivenditore Tecno 3D che, oltre a fornire il software, si è anche occupato della formazione BIM dello studio per le certificazioni di BIM Specialist e BIM Coordinator. 

 

Progettare un'opera pubblica con il BIM

Un progetto particolarmente significativo in questo percorso è quello del Polo Scolastico “Pietro Calamandrei” di Poggibonsi (SI), tra i più significativi di Eutecne sotto molti aspetti.

Dal punto di vista architettonico e funzionale è un complesso scolastico di dimensioni importanti che ospita una scuola primaria e altre funzioni destinate alla collettività quali una palestra omologata CONI e un Auditorium; il tutto immerso nel verde in un parco urbano ai piedi del sistema collinare che contorna la Val d’Elsa.

Si tratta dell’accezione più contemporanea di edificio scolastico inteso come "civic center", un sub sistema a scala quasi urbana, aperto alla collettività per utenti diversi e in orari diversi. La scuola è dunque un punto di riferimento importante nel tessuto urbano e in quello sociale, con un forte valore istituzionale per la comunità.

L’edificio è permeabile al paesaggio esterno tramite la corrispondenza tra i sistemi di gradinate interne ed esterne, ma anche tramite il linguaggio della trasparenza realizzata attraverso grandi vetrate che immergono gli spazi interni nel verde circostante. Il complesso di volumi ha coperture ad origami che creano profili disomogenei; la facciata continua che riveste le porzioni opache produce un motivo a pixel in tonalità che sfumano dal rosso fino al grigio, che si dissolve nella copertura in alluminio e poi nel cielo.

Data la complessità e l’ampiezza dimensionale, è stato significativo lo sforzo di progettare il funzionamento sia complessivo dell’insieme di spazi, sia sezionabile per aree con funzionamento indipendente, con particolare attenzione agli aspetti impiantistici e della prevenzione incendi.

Anche sotto il profilo delle strutture è stato determinante fare scelte che conducessero a un organismo ad alta performance sismica e insieme ambientale, motivo per cui è stata scelta una struttura a setti portanti con casseri realizzati in fibra di legno. Il sistema strutturale contribuisce al comportamento termoigrometrico dell’involucro e insieme alla sostenibilità ambientale complessiva dell’opera.

Conclude l’Arch. Lorenzini: “Da quando Archicad è diventato il nostro linguaggio abbiamo implementato un file template con oggetti, strutture e materiali sviluppati in modo approfondito sia nella geometria che nei contenuti informativi, perciò ora la parte di modellazione fluisce in modo scorrevole e secondo un cronoprogramma dettagliato di coordinamento del team. Questo vale innanzitutto per i file in formato aperto IFC provenienti dai programmi di calcolo strutturali che, grazie al lavoro del BIM Coordinator, possono essere inseriti nel modello architettonico già nelle prime fasi di dimensionamento. Rispetto alle peculiarità del progetto abbiamo potuto sviluppare al meglio le potenzialità dello strumento Curtain Wall, con il quale abbiamo modellato le facciate a vetrate continue e le facciate ventilate con rivestimento ceramico.”

I tempi ristretti con cui si lavora alle progettazioni negli appalti pubblici, rendono prioritari i temi della velocità di produzione progettuale, della grande quantità di elaborati da produrre e dell'alto livello di approfondimento da raggiungere. L'utilizzo della metodologia BIM permette di ottenere in tempi brevi progettazioni performanti e di alta qualità.

 

Strumenti e potenzialità del BIM

Attualmente, Eutecne sta implementando in Archicad il plugin dedicato di Twinmotion. Spiega l'Arch. Lorenzini: “Archicad con il motore Cinerender è l’unico software che utilizziamo anche per la renderizzazione. Il modello relativo alle componenti impiantistiche viene realizzato col modulo MEP di Archicad, il che agevola molto il lavoro del BIM Coordinator nella costruzione del modello federato. Inoltre siamo soliti usare (e invitare i nostri committenti all’uso) il viewer BIMx per la navigazione degli iper-modelli BIM da dispositivi mobili e l’accesso facile e immediato alla documentazione progettuale; lo riteniamo un importante mezzo di diffusione della cultura BIM anche verso chi non usa software BIM.”

Ma in definitiva, cos'è il BIM per Eutecne? Risponde l’Arch. Lorenzini: “BIM è un metodo e non uno strumento: lavorare in BIM significa compiere un percorso di costante miglioramento e affinamento delle tecniche di modellazione, informatizzazione degli oggetti, qualità degli elaborati, riduzione dei tempi di elaborazione”.