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Lavorare in BIM permette di gestire in modo efficace ogni progetto, perché definisce chiaramente ogni aspetto e ottimizza la sinergia fra i vari professionisti coinvolti. Oggi presentiamo due progetti di A&T Consulting, che da qualche anno lavora esclusivamente in BIM per garantire il passaggio dall’ideazione alla realizzazione di ogni progetto in tempi rapidi e definiti, e per creare contesti di qualità personalizzati sulle reali esigenze del cliente.
Lo studio: A&T Consulting
A&T Consulting è una società di servizi di ingegneria e architettura specializzata nella progettazione e pianificazione di aree commerciali in ambienti aeroportuali e grandi stazioni ferroviarie.
Nata negli anni 2000 e diretta dall’Architetto Alessandro De Angelis, A&T Consulting si avvale di un team multidisciplinare di professionisti. Per questo è in grado di garantire un approccio progettuale sistematico e integrato e di gestire l'intero progetto sia negli aspetti tecnici che economici.
“Il nostro team” - racconta l’arch. De Angelis – “è in grado di operare tanto nel campo del concept design e della progettazione architettonica, che in quello della progettazione strutturale e dell’impiantistica, impiegando energie e competenze specifiche in ogni fase del lavoro. In un’ottica di reale Project Management, il nostro studio è in grado di accompagnare i clienti in ogni aspetto della commessa, dalla progettazione preliminare a quella esecutiva, seguendo il progetto lungo tutto il suo intero ciclo naturale, compresi gli atti amministrativi e la direzione lavori”.
Un approccio digitale al progetto
Il processo di progettazione di A&T Consulting si basa sul contributo delle tecnologie adottate e delle competenze settoriali di ogni collaboratore, con l’obbiettivo di proporre soluzioni specifiche strutturate per ottimizzare tempi, risorse e budget. Per questo motivo, A&T Consulting ha da qualche anno implementato un approccio al digitale progetto, reso possibile anche dall’utilizzo del software di progettazione 3D Archicad, pioniere e leader nella metodologia Building Information Modeling (BIM).
Prosegue l'arch. De Angelis: “Abbiamo cominciato a utilizzare Archicad intorno al 2015, quando sono entrati a far parte dell’organico dello studio professionisti che già lo usavano da alcuni anni. La loro conoscenza approfondita del programma e le loro esperienze professionali pregresse mi hanno permesso di capire le potenzialità del software e di conseguenza mi ha portato all’adozione di Archicad anche in A&T Consulting.”
“Fin da subito la crescita dell’efficienza operativa dello studio è risultata evidente, sia nelle attività di progettazione di routine, sia in quelle particolari e di maggiore complessità. Negli anni, l’utilizzo sistematico e costante del software ha permesso a molti dei nostri collaboratori di sviluppare nuove competenze, come quelle in ambito BIM. Archicad, a tutti gli effetti, è oggi il comune denominatore di tutti i nostri processi produttivi.” Per assicurare allo studio le adeguate competenze sul BIM si è rivelata preziosa la collaborazione con Tecno 3D, il rivenditore che ha fornito supporto e assistenza in materia.
Progettare con Archicad in un edificio storico: l'Open Colonna Bistrò
Tra i recenti progetti realizzati dallo studio, hanno avuto una particolare importanza i ristoranti situati nella nuova food court Terrazza Termini, all'interno della Stazione Ferroviaria di Roma Termini:
- I brand food di Lagardère Travel Retail - Beercode, Natoo e R&M;
- L’Open Colonna Bistrò, il nuovissimo ristorante firmato dallo chef stellato Antonello Colonna in partnership con Chef Express.
Nel progetto dell’Open Colonna Bistrò ha avuto un ruolo molto importante l’utilizzo della modellazione in Archicad, che ha reso più facile progettare all’interno di un edificio storico sottoposto a vincolo delle Belle Arti, ovvero l’ex sala d’attesa di via Giolitti nota come "Ala Mazzoniana". Grazie alla tecnologia BIM è stata studiata una soluzione che rispettasse il luogo: è stato creato un involucro architettonico, una sorta di scatola dove poter alloggiare tutti gli impianti tecnici e di servizio.
“Per questo progetto” - continua l'arch. De Angelis - “di fondamentale rilevanza è stata la possibilità di lavorare in modalità Teamwork simultaneamente su tutti gli aspetti del progetto. In questo modo tutti i membri del team sono stati costantemente aggiornati sullo stato di avanzamento e sulle modifiche apportate in fase di revisione con il cliente, tutto in tempo reale.”
Interoperabilità per la gestione delle informazioni
Un altro progetto importante che sta impegnando lo studio A&T Consulting è il nuovo AElia Duty Free all’interno dell'estensione del Terminal 1 dell’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino (Roma). L’avancorpo dell’Hub Est è un edificio multifunzionale di oltre 14.000 m2 sviluppato su quattro livelli; al suo interno ospiterà il nuovo AElia Duty Free, un grande spazio commerciale di oltre 3.500 m2 concepito con la formula del “Walkthrough”.
L’area commerciale sarà suddivisa in grandi isole merceologiche: profumeria, enogastronomia, fashion, confectionary, tabacco e alcol. Diverse finiture in pavimentazione organizzeranno gli spazi a seconda dei brand e della categoria a cui appartengono. Un segno architettonico distintivo sarà la complessa e articolata struttura a isole curvilinee del controsoffitto, una soluzione progettuale che donerà dinamicità e fluidità a tutto lo spazio
Per questa commessa lo studio sta realizzando, oltre alla parte architettonica e strutturale, anche tutta la progettazione degli impianti, un aspetto di grande complessità per via delle stringenti norme antincendio vigenti in ambito aeroportuale. La società si sta occupando anche del Project Management, seguendo tutto l’iter progettuale fino all’entrata in funzione dell’attività commerciale.
Un altro aspetto particolarmente complesso del progetto è stata la gestione delle informazioni in entrata e in uscita fra lo studio, il committente e l’ente gestore dell’aeroporto. In questo aspetto, un ruolo chiave lo sta svolgendo la tecnologia BIM.
Prosegue l’arch. Alessandro De Angelis: “Abbiamo potuto riscontrare le ottime potenzialità di scrittura e lettura del formato aperto internazionale IFC che usa Archicad per la condivisione dei dati e delle informazioni tra tutti i professionisti coinvolti nella commessa, sia interni allo studio che esterni. Il concetto di interoperabilità è sicuramente l’aspetto in cui si denotano i principali vantaggi della metodologia BIM in fase di redazione del progetto. Attraverso la realizzazione del modello BIM si ha la possibilità di avere un controllo molto più elevato e completo sulle scelte progettuali che si stanno attuando, facilitando e snellendo l’intero processo produttivo”.
La visione collaborativa del BIM
Per la complessità delle diverse commesse a cui sta lavorando A&T Consulting, il BIM risulta la scelta ideale e imprescindibile per gestire in maniera efficace ogni singolo progetto, in una visione realmente collaborativa e di condivisione.
“Il BIM ci consente di passare dall’ideazione alla realizzazione di ogni progetto in tempi rapidi e definiti, e di creare contesti di qualità tarati sulle reali esigenze del cliente” - conclude l’arch. A. De Angelis. “Il metodo di lavoro adottato è volto ad assicurare una completa sinergia con il Cliente e una totale trasparenza nelle soluzioni individuate. In questo contesto, la scelta di un prodotto come Archicad si è rivelata ancora una volta vincente, garantendo alti standard di interoperabilità, un utilizzo intuitivo e una facile modificabilità dei disegni esecutivi, rendendoci oggi ancora più competitivi”.
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