Archicad, oltre a essere uno dei software BIM più diffusi, è anche molto usato dai clienti per realizzare progetti di Interior Design e in questo articolo vediamo proprio alcune possibilità disponibili per presentare un progetto di Interior Design al proprio cliente.
Alla base di tutto c’è sempre il modello tridimensionale. Questo punto è fondamentale per poter sfruttare le potenzialità di Archicad. Come per tutti i progetti sviluppati con il software, dal modello tridimensionale è possibile generare le varie visualizzazioni (pianta, sezione, viste tridimensionali, ecc…). Vediamo però di non limitarci a questo e di utilizzare Archicad a nostro vantaggio per migliorare la produttività e, di conseguenza, essere più veloci.
Questa è una fase importante e delicata in cui si può avere la necessità di stuzzicare la fantasia e la curiosità del cliente. Spesso capita che in questa fase si abbia poco tempo disponibile per concentrarsi su questo obiettivo ma si deve trovare il sistema. Per farlo abbiamo a disposizione alcune possibilità e quella da scegliere è solo dettata dalle nostre conoscenze di Archicad. Per questo risulta molto importante continuare a studiare e apprendere nuove funzionalità, come è possibile fare attraverso la nostra piattaforma GRAPHISOFT Learn.
Con un modello 3D è possibile creare delle immagini render a schizzo oppure monocromatiche. Il vantaggio di scegliere una di queste due possibilità è importante perché entrambe sono delle immagini che Archicad è in grado di calcolare in breve tempo.
Se invece non si vuole procedere al calcolo di un’immagine, un’altra possibilità è quella di utilizzare un effetto monocromatico creato attraverso gli Stili 3D di Archicad. In questo caso il tempo di calcolo è irrisorio e la Vista può essere utilizzata così com’è. Usare rappresentazioni monocromatiche è importante perché nella fase di concept è più utile far concentrare il cliente sull’idea di progetto e non sul tipo di finitura o sui colori da usare, fattori che per esperienza possono risultare deleteri per la buona prosecuzione del lavoro.
Un altro vantaggio nell’utilizzare immagini monocromatiche è dato dal fatto che, essendo prive di colori, possono essere utilizzate come base per la “Concept Board”.
La Concept Board è un collage di immagini, campioni di tessuto, materiali, ecc. dove il progettista cerca di stuzzicare la fantasia e le emozioni nel proprio cliente. Nel nostro caso l’idea è quella di creare una Concept Board digitale, sicuramente più “freddo” rispetto a uno creato manualmente ma, se realizzato bene, di ottima efficacia. Questo processo risulta utile nella presentazione e, se gestito bene, abbastanza rapido. Inoltre, utilizzare come base il modello di Archicad ci può permettere la produzione di più versioni del progetto.
In Archicad possiamo organizzare il Concept Board all’interno del Book di Layout con uno o più Layout. Nei Layout si impaginano le viste monocromatiche corredate da tutte le immagini necessarie per far capire il tipo di finiture, i vari particolari, gli arredi, ecc. La ricerca delle immagini può avvenire sul web, da eventuali fotografie scattate in proprio oppure, cosa possibile anche se ad oggi un po' rara, dalla scansione di cataloghi, riviste e quant’altro. I Layout prodotti possono essere stampati oppure si possono creare dei documenti PDF.
In alcuni casi, arrivati a questo punto, il materiale prodotto potrebbe bastare ma spesso è necessario passare a un livello successivo.
Man mano che il progetto avanza e prende forma si hanno a disposizione più informazioni. In questo modo si può passare a lavorare sul modello tridimensionale andandolo a migliorare nei dettagli.
Per quanto riguarda gli elementi di arredo, Archicad mette a disposizione vari sistemi per utilizzare all’interno del proprio file uno specifico arredo, stessa identica cosa per quanto riguarda eventuali finiture. La possibilità di utilizzare delle texture da associare alle superfici permette di poter creare delle rappresentazioni 3D sempre più vicine alla realtà.
Con un modello dettagliato e, magari, anche un po' più di tempo a disposizione, si può usare Cinerender per produrre delle immagini render con colori, materiali e finiture, oppure, per i più smaliziati, si può utilizzare Twinmotion con cui Archicad ha una connessione diretta. In alternativa, se nel flusso di lavoro dello studio si utilizza un altro software per generare le immagini fotorealistiche, il modello tridimensionale di Archicad può essere esportato in vari modi per poi essere rielaborato esternamente.
Per chi vuole, invece di produrre immagini fotorealistiche, un’altra strada percorribile è quella di usare il BIMx, in modo da creare una presentazione veloce e con un sicuro effetto wow.
La resa qualitativa del modello BIMx non è da fotorealismo, ma con il BIMx è possibile giocare la carta dell’animazione interattiva e della presentazione emozionale. In questo caso l’aspetto del modello passa in secondo piano perché è sostituito dalla possibilità e la libertà di far muovere il cliente all’interno del proprio progetto prima ancora che questo sia realizzato.
Questo punto non è da sottovalutare perché genera quello che nel marketing viene chiamato effetto wow. Infatti l’effetto comunicativo che si ottiene è davvero dirompente, specialmente se il cliente non è avvezzo alla lettura di disegni tecnici (piante, prospetti e sezioni), che comunque possono essere collegate nell’Iper-Modello BIMx così da rendere anche queste più semplici da comprendere.
Come ultimo step per una presentazione si può pensare alla creazione di animazioni virtuali. In questo caso Archicad non è proprio il software più adatto alla creazione di animazioni virtuali, anche se ha la possibilità di farlo. Il processo di calcolo di un'animazione in Archicad, se si utilizza una resa fotorealistica, è abbastanza lungo e necessita di dover procedere a un montaggio finale attraverso un software di video editing.
Sempre per i più smaliziati si può pensare di utilizzare Twinmotion, specialmente se è già stato usato per la creazione di immagini statiche. In questo caso i tempi di calcolo si riducono sensibilmente ed è sempre comunque consigliato un processo di editing video per confezionare al meglio l’animazione finale.
In questo articolo abbiamo visto alcuni punti che si possono seguire per presentare al cliente un progetto di Interior Design con Archicad. Un flusso di presentazione può essere arricchito in vari modi e Archicad, sotto questo aspetto, può essere un compagno più che adeguato. Per cui, sulle cose che abbiamo visto, puoi creare le tue personali variazioni e il tuo personale flusso di lavoro per ottenere un buon compromesso tra tempo di creazione e qualità della presentazione prodotta.