Archicad e il lavoro in BIM stanno trasformando le dinamiche progettuali e le possibilità di innovazione per le aziende, migliorando la collaborazione, il processo decisionale e la qualità dei risultati. In questo articolo parliamo di come possiamo usarlo nel settore retail per ottimizzare i processi di progettazione e documentazione.
Nel vasto panorama dell'architettura, il campo del retail è un settore che richiede un'attenzione particolare, soprattutto a livello di controllo e gestione, a partire dalle fasi progettuali fino a quelle di produzione e di installazione in cantiere. In un mercato in costante mutamento, le aziende di vendita al dettaglio devono saper affrontare sfide sempre nuove e adattarsi alle esigenze dei consumatori. In questo contesto, l'innovazione svolge un ruolo cruciale per distinguersi dalla concorrenza e creare esperienze uniche per i clienti.
Un elemento chiave per innovare nel settore del retail è l’ottimizzazione dei processi, al fine di orientare le energie dell’azienda sulla progettazione degli spazi, attraverso lo studio e la produzione di sistemi di arredo che permettano all’utente finale di beneficiare appieno dell’architettura sognata, progettata e, infine, costruita. Le aziende devono, quindi, creare ambienti accattivanti e funzionali, capaci di attirare e coinvolgere i clienti.
È qui che entra in gioco il nostro caro Archicad.
Infatti, come abbiamo visto negli articoli sopra citati, Archicad offre una vasta gamma di strumenti avanzati per la progettazione e la gestione di progetti di vasta scala. Inoltre, risponde efficientemente agli aspetti di dettaglio, diventando quindi lo strumento con cui iniziare o approfondire un processo di implementazione, anche in considerazione del più piccolo bullone del progetto.
La gestione di modelli virtuali geometrici e informativi consente ai progettisti di visualizzare gli spazi in modo preciso e intuitivo e permette loro di considerare gli elementi virtuali come primi prototipi (digitali) di quelli artigianali che verranno poi realizzati dalle diverse maestranze della commessa. Questo comporta un’enorme differenza, soprattutto quando ogni dettaglio e millimetro è stato studiato ed esplorato in ogni minima composizione.
Ma le potenzialità di Archicad non si esauriscono con la progettazione: uno dei suoi punti di forza è la gestione dei dati associati al modello. Archicad consente di creare un modello virtuale dettagliato del locale commerciale, e non solo: ogni singolo elemento costruito può essere arricchito con informazioni riguardanti codifica, materiali, finiture, dimensioni, commenti, prezzi e altro ancora. Questi dati possono essere facilmente condivisi e aggiornati in tempo reale con tutti gli attori coinvolti nella filiera del retail, dai progettisti, ai commerciali, ai gestionali. Insomma, con tutti gli stakeholders del processo.
Il dialogo tra i diversi interlocutori è un aspetto fondamentale per ottimizzare il processo decisionale e migliorare la collaborazione tra i vari attori coinvolti nel progetto.
Per l'appunto, con BIMx si può visualizzare e navigare il modello in modo facile e intuitivo sia su dispositivi mobili che desktop e si ha la possibilità di ampliare la fruizione del modello virtuale a ulteriori parti coinvolte nella commessa. Diventa, quindi, uno strumento prezioso per presentare i progetti ai clienti, ma anche per accompagnare le maestranze nella realizzazione del manufatto stesso, grazie alla possibilità di interagire e interrogare le informazioni necessarie anche all’interno dell’Iper-modello.
Ma come si struttura un workflow, un metodo di lavoro produttivo, per costruire un catalogo di elementi all’interno di Archicad?
Oggetti, oggetti BIM. Elementi ricchi di dettagli geometrici e informazioni specifiche a corredo, rilevanti allo scopo per il quale il processo viene messo in pratica:
Infatti, attraverso la costruzione di una libreria aziendale, è possibile mettere a sistema un catalogo di oggetti che può essere continuamente aggiornato e sincronizzato su tutti i file di progetto in modo semplice ed estremamente minuzioso.
In questo senso, Archicad ci mette a disposizione diverse soluzioni:
È proprio su questo tema che ho avuto il piacere di lavorare con Clou, un'azienda con una lunghissima esperienza nel settore, che ha riconosciuto le potenzialità di Archicad e di questo tipo di flusso di lavoro. Mossa da un’intrinseca voglia di innovare e di progredire nelle modalità di lavoro, Clou ha investito nella modernizzazione dei processi di progettazione e di documentazione, precedentemente sviluppati con strumenti CAD. L'obbiettivo era di arrivare a beneficiare delle potenzialità di un software di BIM Authoring e collegare al meglio progettisti, commerciali e gestionali.
In un campo legato all'artigianalità come quello del retail, l'innovazione tecnologica può fare la differenza e rendere competitiva un’azienda sul mercato. Archicad, combinato all’ecosistema messo a disposizione da Graphisoft e al mondo OpenBIM, offre strumenti avanzati per la progettazione, la gestione dei dati e la comunicazione tra i diversi attori della filiera del retail.
Clou, con la sua visione, ha abbracciato queste potenzialità, dimostrando come l'artigianato del retail possa evolversi e adattarsi a nuove sfide, offrendo ai clienti esperienze al passo con le richieste del mercato, ottimizzando i processi e contribuendo al progresso del settore.
Si conclude qui questo approfondimento sulla progettazione nel retail: abbiamo visto un tassello in più del mosaico di possibilità che offre Archicad e come ci aiuta a semplificare processi e dinamiche lavorative, se opportunamente utilizzato.
Non perderti il prossimo articolo e buon lavoro (smarter, not harder)!